Attacco Israele all'Iran: cosa sappiamo

Adnkronos ESTERI

Un attacco 'limitato' con droni nella città del centro dell'Iran che ospita una base aerea ma anche siti nucleari, fabbriche per la produzione militare e da dove, soprattutto, sabato scorso è partito il raid iraniano con il lancio di centinaia di missili su Israele. Questa sarebbe la risposta di Tel Aviv a Teheran, risposta che tuttavia non ha ancora conferme ufficiali da parte dello Stato Ebraico (Adnkronos)

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Più precisamente in quel di Isfahan (o Esfahan, che dir si voglia) sede del Centro di tecnologia nucleare e dell'impianto per l'arricchimento dell'uranio di Natanz. Israele, dopo quasi una settimana di attesa, ha attaccato l'Iran. (Inside Over)

Il messaggio israeliano è chiaro: l’Iran può essere attaccato in modo rapido, tattico ed efficiente, prendendo di mira sempre siti strategici e evitando attacchi di massa. (Il Fatto Quotidiano)

Sembrano incedibili, oggi, in un paese in cui la polizia morale pattuglia le strade, picchia e arresta le ragazze che semplicemente non indossano lo hijab nel modo in cui il fanatismo ritiene corretto, fino ad arriva al caso estremo di Masha Amini, 22 anni, morta a causa delle percosse subite dopo tre anni di coma, presa e pestata perché non "indossava bene" il velo. (ilmessaggero.it)

E se l'attacco di stanotte di Israele a Isfahan fosse in realtà una de-escalation? La risposta alla pioggia di droni e missili che si è scatenata sabato notte è stata sferrata da Israele stanotte intorno alle 4.30. (ilmessaggero.it)

Paola Simonetti – Città del Vaticano Il commento di Israele sull’accaduto passa per le parole di un funzionario militare che, parlando al Washingtion Post, ha chiesto l’anonimato. “L’esercito - ha dichiarato - ha effettuato un attacco aereo all'interno dell'Iran, in risposta al lancio di missili e droni della scorsa settimana da parte di Teheran contro Israele". (Vatican News - Italiano)

L’imperativo è evitare che sia la miccia di un’escalation… CAPRI – L'attacco di questa notte all'Iran, attributo a Israele, cambia l’agenda dei lavori del G7 dei ministri degli Esteri riuniti a Capri. (la Repubblica)