Rakus, il dottor Orango: ferito a una guancia si è automedicato per far passere il dolore e guarire

Rakus, il dottor Orango: ferito a una guancia si è automedicato per far passere il dolore e guarire
La Stampa ESTERI

Ha fatto quello che ognuno di noi farebbe: si è ferito una guancia, così ha dinfettato la ferita per evitare che si infettasse e si è medicato quotidiamente fino a completa guarigione. Nulla di strano se non fosse che a farlo sia stato Rakus, un esemplare maschio selvatico di orango di Sumatra, che è appositamente andato alla ricerca di foglie di Akar Kuning - una pianta rampicante usata nella medicina tradizionale per curare le lesioni, ma anche contro la dissenteria, per il diabete e la malaria -, le ha masticate creando una sorta di impasto e se le è applicate sul viso come una crema, proprio nel punto dolente. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

La scimmia ha usato foglie di Akar Kuning - una pianta rampicante usata nella medicina tradizionale per curare le lesioni, ma anche contro la dissenteria, per il diabete e la malaria -, le ha masticate creando una sorta di impasto e se le è applicate sul viso come una crema, proprio nel punto dolente. (La Stampa)

Si era ferito a una guancia, Rakus. Una classica scena di automedicazione, se non fosse che il protagonista non è un uomo, ma una scimmia. (Adnkronos)

Primo caso al mondo: animale selvatico utilizza pianta medicinale per curarsi

Si conoscono già da tempo comportamenti di automedicazione nel mondo animale, ad esempio l’ingestione di alcune piante per curare alcune infezioni da parassiti oppure lo strofinarsi di piante per alleviare dolori muscolari oppure l’applicazione di alcuni insetti sulle ferite, ma finora l’efficacia di questi trattamenti non era stata appurata. (Corriere TV)

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