Iran-Israele, da grandi amici a nemici acerrimi: cosa è cambiato in 60 anni e come siamo arrivati a questo punto

ilmessaggero.it ESTERI

Le immagini delle studentesse che a Teheran indossavano la gonne corte, non portavano il velo, andavano in spiaggia in costume sono celebri. Sono di cinquanta-sessant'anni fa. Sembrano incedibili, oggi, in un paese in cui la polizia morale pattuglia le strade, picchia e arresta le ragazze che semplicemente non indossano lo hijab nel modo in cui il fanatismo ritiene corretto, fino ad arriva al caso estremo di Masha Amini, 22 anni, morta a causa delle percosse subite dopo tre anni di coma, presa e pestata perché non "indossava bene" il velo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nelle parole del militare la precisazione che si è trattato di un segnale inviato a Teheran al fine di dimostrare che "Israele ha la capacità di colpire all'interno del Paese”. (Vatican News - Italiano)

Questa sarebbe la risposta di Tel Aviv a Teheran, risposta che tuttavia non ha ancora conferme ufficiali da parte dello Stato Ebraico. (Adnkronos)

Un attacco che aveva già due precedenti: l'11 aprile del 2021 Teheran accusò Tel Aviv di aver colpito un sito nucleare sotterraneo attraverso un cyber Israele, dopo quasi una settimana di attesa, ha attaccato l'Iran. (Inside Over)

Il messaggio israeliano è chiaro: l’Iran può essere attaccato in modo rapido, tattico ed efficiente, prendendo di mira sempre siti strategici e evitando attacchi di massa. (Il Fatto Quotidiano)

L'Iran parla di un attacco con piccoli droni. La città colpita è inserita nel programma di ricerca atomica iraniano. Non sembra però l'inferno che di temeva all'inizio di questa settimana, all'indomani dell'operazione iraniana. (ilmessaggero.it)

Antony Blinken, il segretario di Stato Usa, condivide con i partner le informazioni in possesso degli americani sull’operazione. L’imperativo è evitare che sia la miccia di un’escalation… (la Repubblica)