Giornata di proteste a Napoli contro il G7 a Capri: "I potenti si sono chiusi sopra un'isola"

Fanpage.it INTERNO

A cura di Luca Leva Nel giorno di chiusura dei lavori del G7 a Capri un corteo di studenti ha attraversato la città di Napoli, partendo da Piazza Garibaldi, per protestare contro il vertice in corso da due giorni sull’isola azzurra. No alla guerra e no, in particolare, al genocidio in Palestina: sono state queste le principali parole d'ordine. “È il G7 dei mandanti del genocidio del popolo Palestina – sottolinea uno degli studenti – le grandi potenze sedute sull’isola azzurra sono le dirette responsabili dell’economia di guerra verso la quale ci stanno spingendo. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli attivisti hanno raggiunto il molo Immacolatella con l’intento di “prendere il traghetto per Capri” avvicinandosi ai poliziotti in tenuta anti sommossa. (PUPIA)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Servizio di Alessio Liberini (ilmattino.it)

Un migliaio di studenti in corteo sfila lungo Corso Umberto. Apre il corteo lo striscione «Fermiamo il Genocidio». (Corriere)

Momenti di tensione si sono registrati a Napoli tra gruppi pro Palestina e polizia: i tafferugli sono iniziati quando i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco delle forze dell'ordine per arrivare agli imbarchi per Capri e raggiungere l'isola, dove si è riunito il G7 dei ministri degli Esteri. (Secolo d'Italia)

NAPOLI – Si è conclusa con il respingimento dei manifestanti al varco Immacolatella del Porto di Napoli la manifestazione promossa in città in occasione dello sciopero per il clima di Fridays for Future. (Dire)