Polemica sul palco del Primo Maggio a Foggia, il rapper Gennarone denunciato per vilipendio delle istituzioni

Il rapper foggiano Gennarone si è trovato al centro di una polemica dopo il suo concerto del Primo Maggio a Foggia. Durante l'esibizione, l'artista ha lanciato un insulto sessista contro la premier Giorgia Meloni, accusandola di aver riportato in Italia lo spettro del fascismo.

Il contesto

Durante il concerto, Gennarone ha pronunciato le seguenti parole: "L’Italia sta vivendo l’ombra del fascismo grazie a quella bocc di Giorgia Meloni". Questa affermazione ha scatenato una serie di reazioni, tra cui una denuncia per vilipendio delle istituzioni.

La denuncia

La denuncia è stata presentata da Daria Cascarano, responsabile provinciale del dipartimento legalità e sicurezza di FdI della provincia di Foggia. Cascarano ha dichiarato di essere indignata perché nessuno dei presenti - né chi presentava, né il sindaco, né i sindacati - si è dissociato da quelle parole dispregiative pronunciate con tono ingiurioso.

Le scuse del rapper

Nonostante le scuse del rapper, la polemica non si è placata. Gennarone ha pubblicato sui suoi social il video dell’esibizione, che gli è costata la denuncia. Tuttavia, le sue parole sono state considerate una provocazione e hanno scatenato una bufera.

Il silenzio delle femministe democratiche

La situazione è stata ulteriormente aggravata dal silenzio di alcune donne del Pd, tra cui Elly Schlein e Laura Boldrini. Nonostante le offese sessiste rivolte alla premier, non c'è stata alcuna forma di solidarietà da parte delle femministe democratiche, grilline o di centrosinistra. Questo silenzio è stato percepito come assordante e ha alimentato ulteriormente la polemica.

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