Fassino indagato per furto di profumo: un caso di cleptomania?

Piero Fassino, deputato del Partito Democratico, è stato formalmente indagato per il presunto furto di un profumo Chanel nel duty free dell'aeroporto di Fiumicino. Nicola Porro, che ha cercato di difendere Fassino in diversi modi, ha suggerito che potrebbe trattarsi di un episodio di cleptomania.

Le prove video

La notizia principale del giorno riguarda l'iscrizione formale di Piero Fassino nel registro degli indagati per il furto del profumo. Sono emerse prove video che mostrano tentativi di furto. Inoltre, ci sono sei testimoni che accusano Fassino di aver tentato di rubare il profumo.

Il punto di vista legale

La procura di Civitavecchia ha iscritto Fassino nel registro degli indagati per furto. Tuttavia, secondo l'avvocato Daniele Francesco Lelli, uno dei più attivi nel foro di Roma, se le cose stanno come riportato dai giornali, Fassino potrebbe essere assolto per tenuità del fatto. Tuttavia, se dovesse ripetersi un episodio simile, potrebbero sorgere problemi seri.

Cosa succederà ora?

Al momento, gli agenti della Polaria hanno depositato al pm Alessandro Gentile l'informativa con le testimonianze delle sei persone che accusano Fassino. Se Fassino dovesse "scivolare" di nuovo, potrebbero presentarsi problemi seri. Per ora, tutto ciò che possiamo fare è attendere ulteriori sviluppi.

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