La Georgia e la sua lotta per l'adesione all'Unione Europea

Nel 2022, la Georgia, un piccolo paese del Caucaso meridionale confinante con la Russia, ha presentato la propria domanda di adesione all'Unione Europea. A dicembre dello stesso anno, la sua candidatura è stata confermata. Tuttavia, ogni paese che aspira a diventare membro ufficiale dell'Unione Europea è tenuto ad allineare le proprie leggi, politiche e valori agli standard raccomandati dalla Commissione Europea, compresi i diritti e le libertà civili.

Proteste in Georgia

Recentemente, la Georgia è stata teatro di proteste contro una legge del governo che vuole regolamentare l'attività delle ONG straniere. Questo ha sollevato interrogativi sulla direzione che il paese sta prendendo e sulle sue aspirazioni europee.

La "Legge russa" e le sue conseguenze

La situazione è ulteriormente degenerata dopo l'approvazione di un disegno di legge sull'influenza straniera, noto come la "Legge russa". Le forze di sicurezza hanno usato idranti, gas lacrimogeni, granate stordenti e proiettili di gomma per interrompere una manifestazione pacifica, provocando oltre 60 arresti e una decina di agenti feriti. Le immagini degli oppositori feriti e dei volti tumefatti al termine degli scontri hanno fatto il giro del web, mostrando la repressione più violenta mai attuata dalle autorità di Tbilisi contro il movimento di protesta, in corso da tre settimane.

Il futuro della Georgia

Ora, la Georgia si trova a un bivio. Da un lato, c'è la pressione per allinearsi agli standard dell'Unione Europea, dall'altro, ci sono le forze interne che sembrano spingere il paese in una direzione opposta. Il futuro della Georgia e la sua adesione all'Unione Europea rimangono incerti.

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