Kiko, da Milano al mondo

Kiko, da Milano al mondo
Italia Oggi ECONOMIA

L’obiettivo dichiarato della proprietà e del management è quello di trasformare il gruppo da make-up brand a beauty brand di respiro internazionale, con una crescita ancora maggiore a livello globale, a partire dagli Stati Uniti. Un obiettivo che, con l’ingresso nel capitale di un investitore del calibro di L Catterton, diventa sempre più a portata di mano. Il fondo di private equity partecipato dal gruppo Lvmh ha infatti ufficializzato ieri, con una mossa che conferma la fiducia nel potenziale di crescita del settore della bellezza da parte dei grandi nomi del lusso, l'acquisizione di una quota di maggioranza di Kiko Milano, il marchio italiano fondato nel 1997 da Antonio Percassi e dal figlio Stefano, che manterranno «una partecipazione significativa nella società». (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri media

L Catterton, importante società di private equity focalizzata sul settore consumer e sul lusso, ha finalizzato un accordo per l'acquisizione di una quota di maggioranza di KIKO Milano, marchio italiano leader nel beauty fondato dalla Famiglia Percassi, che manterrà una partecipazione significativa nella società. (Finanza Repubblica)

L Catterton, importante società di private equity focalizzata sul settore consumer e sul lusso, ha finalizzato un accordo per l'acquisizione di una quota di maggioranza di KIKO Milano, marchio italiano leader nel beauty fondato dalla Famiglia Percassi, che manterrà una partecipazione significativa nella società. (LA STAMPA Finanza)

La... (Tutto Atalanta)

Percassi vende Kiko al fondo di Arnault e Lvmh

Il valore dell’operazione non è stato reso noto, ma secondo quanto riportato da milanofinanza. (Financecommunity)

Venduta. La società di cosmetici Kiko Milano, fondata dall’imprenditore bergamasco e presidente dell’Atalanta Antonio Percassi, sarà venduta al fondo statunitense L Catterton. Valutazione miliardaria, ma i dettagli rimangono segreti. (Virgilio Notizie)

L’assegno staccato alla famiglia Percassi - che da tempo cercava un fondo per accrescere lo sviluppo internazionale - sarebbe di circa 1 miliardo per una valutazione (enterprise value) attorno a 1,4 miliardi. (ilGiornale.it)