A Rmeich, villaggio cristiano tra Libano e Israele: «Qui viviamo in pace, ma le bombe al fosforo hanno distrutto i campi coltivati»

A Rmeich, villaggio cristiano tra Libano e Israele: «Qui viviamo in pace, ma le bombe al fosforo hanno distrutto i campi coltivati»
Corriere TV ESTERI

L’intervista a padre Toni Elias, maronita di 41 anni e viceparroco del villaggio cristiano di Rmeich nel sud del Libano, al confine con Israele. Una zona tradizionalmente sciita e nelle mani di Hezbollah. Ma il villaggio di padre Elias è uno dei pochi rimasti nel sud del paese che siano ancora abitati nonostante i bombardamenti. Ci vivono più di 6 mila persone: «Molti ci chiedono come sia possibile – dice padre Elias – Non abbiamo parlato né con Hezbollah, né con gli israeliani. (Corriere TV)

Su altre fonti

«Vogliamo dire al mondo intero che Rmeich è un villaggio di pace, che accoglie la gente che vuole vivere in serenità. Per questo non permettiamo a nessuno di lanciare missili da noi, e chiediamo che neanche gli altri ci bombardino». (Famiglia Cristiana)

Nella cittadina libanese che «resiste» a Hezbollah: «Qui non facciamo politica»

La svolta per i cristiani maroniti della piccola cittadina di Rmaich è avvenuta due giorni dopo l’attacco lanciato da Hamas contro gli insediamenti israeliani attorno a Gaza. «Era la sera del 9 ottobre. (Corriere della Sera)