Giornata Mondiale contro la Malaria: quasi ogni minuto, muore un bambino sotto i cinque anni

Giornata Mondiale contro la Malaria: quasi ogni minuto, muore un bambino sotto i cinque anni
UNICEF Italia SALUTE

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale contro la Malaria, come UNICEF vogliamo ricordare che quasi ogni minuto, un bambino sotto i cinque anni muore di malaria. Molte di queste morti sono prevenibili e curabili. Nel 2022, a livello globale, si sono verificati 249 milioni di casi di malaria che hanno causato 608.000 decessi in totale. Di questi decessi, il 76% riguardava bambini di età inferiore ai 5 anni. (UNICEF Italia)

Ne parlano anche altri giornali

In Italia il 25 aprile vuol dire Festa della liberazione, in cui si commemora la liberazione del Paese dal nazifascismo. Un momento per riflettere su dati concreti, per analizzare i progressi nella lotta a questa malattia ma anche per far comprendere quanto siano ancora necessari molti passi avanti: nel 2024, la Giornata avrà come scopo anche quello di evidenziare gli ostacoli nel raggiungere un’equità di trattamento sanitario, facendo sì che anche le categorie più vulnerabili possano accedere alle cure necessarie. (La Gazzetta dello Sport)

La malattia colpisce in modo sproporzionato quelle comunità e gruppi sociali che stanno già affrontando sfide economiche, sociali e sanitarie", afferma la Rbm Partnership to End Malaria, la piattaforma promossa da Oms, Unicef, Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo e Banca mondiale per coordinare gli sforzi globali per contrastare la malattia. (Tiscali Notizie)

"In un mondo sempre più caldo e popolato, le infezioni trasmesse dalle zanzare stanno diventando malattie globali", presenti anche in parti del pianeta che prima d'ora registravano al massimo casi di importazione. (Adnkronos)

Giornata Mondiale della Malaria: morbo storico in Sardegna, ma ancora attuale nel mondo

Gli esperti del Congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Escmid), tenutosi a Barcellona, hanno espresso preoccupazione per l’escalation delle malattie trasmesse dalle zanzare, come il dengue e la malaria, a causa del cambiamento climatico. (Tempo Italia)

“Se le emissioni di carbonio e la crescita della popolazione continueranno ad aumentare ai ritmi attuali, entro il 2100 saranno a rischio di malaria e Dengue 4,7 miliardi di persone in più nel mondo”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ogni anno più di 600.000 morti e 250 milioni di casi di malattia nel mondo siano causate dall’infezione del protozoo Plasmodium, per il 95% circa localizzati nel continente africano (le popolazioni in povertà e con basso livello educazionale in aree rurali sono quelle più colpite). (L'Unione Sarda.it)