Armi chimiche, la Russia ha violato la Convenzione di Parigi del 1993 (che ha firmato): ecco cosa prevede

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La comunità internazionale è sotto choc: il Dipartimento di Stato Usa ha pubblicato una nota in cui accusa le truppe russe di aver utilizzato la cloropicrina, una sostanza chimica estremamente tossica, contro le forze armate ucraine confermando le accuse che Kiev ha mosso già da tempo. La gravità dell'uso di tali composti, che secondo gli Stati Uniti «non è un episodio isolato», è testimoniata dalla Convenzione di Parigi per la proibizione delle armi chimiche, formalmente nota come la Convenzione sulle Armi Chimiche (CAC), un trattato internazionale che mira alla completa eliminazione delle armi chimiche e dei relativi impianti di produzione a livello mondiale. (ilmessaggero.it)

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"L'uso di tali sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è probabilmente guidato dalle forze russe che cercano di sloggiare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e ottenere vantaggi tattici sul campo di battaglia", ha osservato il Dipartimento di Stato. (Gazzetta del Sud)

La cloropicrina, un agente chimico soffocante e lacrimogeno e capace di suscitare il vomito, a causa delle piccole dimensioni della molecola riesce a superare la barriera delle maschere antigas. (L'Unione Sarda.it)

La Russia avrebbe usato la Cloropicrina, una sostanza chimica vietata, contro le truppe ucraine. Ma cosa è la cloropicrina? Quali sono i pericoli di questo agente chimico? Ucraina, la città di Chasiv Yar è carbonizzata. (ilmessaggero.it)

In particolare, il Dipartimento di Stato americano ha affermato di aver “determinato che Mosca ha utilizzato l'agente chimico cloropicrina e gas lacrimogeni contro le forze ucraine (Secolo d'Italia)

Il dipartimento di Stato Usa ha emesso una nota nella quale accusa la Russia di aver utilizzato un agente chimico, la cloropicrina, contro le forze ucraine, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche (Liberoquotidiano.it)

La città di Chasiv Yar, in Ucraina orientale, bombardata per mesi dalle forze russe, oggi appare completamente carbonizzata. Gli edifici sono completamente bruciati, solo la cupola dorata della chiesa più importante della città è intatta, ma il tempio è stato gravemente danneggiato. (Avvenire)