“Tagli alla sanità: si rischia una rivolta della Conferenza Stato-Regioni”

Oggi Treviso SALUTE

"Esprimo una profonda preoccupazione per il definanziamento della sanità pubblica, con una diminuzione della spesa sanitaria - dichiara la senatrice veneta Barbara Guidolin (M5S) - che emerge in questi giorni dal Documento di economia e finanza. La maggioranza di governo tende a sottolineare l'importanza delle risorse del PNRR destinate alla riorganizzazione delle strutture sanitarie, ma dimenticano di evidenziare la mancanza di fondi adeguati per pagare il personale degli Ats e delle Case di comunità. (Oggi Treviso)

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16 APR il disegno ormai era chiaro da tempo, ma oggi, per ultimo, lo mette nero su bianco la Fondazione Gimbe: l'Italia è ultima per la spesa sanitaria tra i Paesi del G7. Il DEF 2024 certifica che per l’anno 2023 il rapporto spesa sanitaria/PIL è del 6,3% e, in termini assoluti, un finanziamento di 131 miliardi di euro, quindi una diminuzione di oltre 3,6 miliardi rispetto a quanto previsto nella NaDEF 2023. (Quotidiano Sanità)

E' la Fondazione Gimbe, con il suo presidente Nino Cartabellotta, a svolgere un'analisi indipendente dei dati sulla spesa sanitaria contenuti nel Documento di economia e finanza 2024, che, oltre al bilancio consuntivo 2023, comprende anche le stime per il 2024 e per il triennio 2025-2027. (Alto Adige)

Invece, "considerato che nel 2022 il gap della spesa sanitaria pro-capite con la media dei Paesi europei ha superato in totale i 47 miliardi - rammenta Cartabellotta - il Def 2024 non pone affatto le basi per ridurlo progressivamente: anzi, il rapporto spesa sanitaria/Pil scende a 6,3% nel 2025-26 e al 6,2% nel 2027, valori inferiori al 2019 (6,4%), confermando che la pandemia non ha insegnato proprio nulla". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Una diminuzione di oltre 3,6 miliardi nel 2023 rispetto all'anno precedente, seguita da un aumento di 7,6 miliardi nel 2024, che però "è solo 'illusorio, in quanto è in gran parte dovuto al fatto che non è stato perfezionato il rinnovo dei contratti dei dirigenti e dei contrattisti per il triennio 2019-2021, i cui costi non sono stati registrati nel 2023 e sono stati rinviati al 2024". (Alto Adige)

"Il continuo definanziamento del Servizio sanitario nazionale colloca l'Italia ultima tra i paesi del G7", avverte Cartabellotta. Ma per la Fondazione Gimbe si tratta di una previsione illusoria. (Fanpage.it)

Spesa sanitaria in discesa nel 2023 e calo del rapporto tra spesa sanitaria e Prodotto interno lordo sia nel 2025 sia nel 2026, sotto il livello pre pandemia (era al 6,4% nel 2019). È questa la sintesi sulla sanità che la Fondazione Gimbe dà del Documento di economia e finanza (Def) 2024 approvato lo scorso 9 aprile dal Consiglio dei ministri. (HealthDesk)