Giorgetti: Il superbonus "nato male", inciderà sul debito fino al 2026

Giorgetti: Il superbonus nato male, inciderà sul debito fino al 2026
idealista.it/news ECONOMIA

"Le minori entrate dovute al flusso di crediti di imposta relativi ai bonus edilizi utilizzati in compensazione incideranno significativamente sulla dinamica del debito pubblico fino al 2026". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Def. Ha anche aggiunto che si tratta di una misura "nata male fin dall'inizio" e che il governo sta cercando di "limitare i danni" "Colpa della Ragioneria? - ha aggiunto il Ministro - Non solo. (idealista.it/news)

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Nell’ultima delle audizioni alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, il titolare del Mef quantifica l’impatto dei bonus edilizi e conferma la procedura di infrazione Ue per deficit eccessivo ma rassicura: l’aggiustamento conti è alla nostra portata (Milano Finanza)

"La realtà è che questo mostro è nato male dall'inizio. I fatti confermano quanto noi dicevamo. (ilGiornale.it)

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta. Giornata (mondiale) della Terra (Rinnovabili)

Controlli e sconti diluiti in dieci anni nel menù del decreto superbonus

È uno degli obiettivi del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenuto lunedì in audizione sul Documento di economia e finanza (DEF) in Commissione Bilancio del Senato. Aggiustare gli effetti di cassa del Superbonus. (Edilportale.com)

Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, sottolineando che la spinta di accompagnamento alla crescita economica dello scorso anno fa sì che il rapporto aumenti da un punto di partenza più basso, ma un ridotto spazio fiscale potrebbe complicare la definizione delle politiche fiscali ed economiche e aumentare le tensioni all'interno della coalizione di governo. (LA STAMPA Finanza)

Superbonus spalmato su dieci anni, anziché quattro, rafforzamento dei controlli sui cantieri già completati, con il coinvolgimento dei Comuni, nuovi presidi di monitoraggio, per tenere sotto la lente le spese, e il tentativo di salvare chi è rimasto incagliato nel blocco delle cessioni: enti del Terzo settore, regioni terremotate finora escluse dalle deroghe, cittadini con disabilità che vogliono un ritorno al passato del bonus barriere architettoniche. (NT+ Enti Locali & Edilizia)