Lamezia. Le truffe agli anziani partivano dal napoletano, pizzicati in tre – video

Eco della Locride INTERNO

La tecnica si ripete sempre uguale e, purtroppo, continua a funzionare: è quella del finto carabiniere che chiama a casa degli anziani spacciandosi appunto per militare o, in altri casi, anche per un avvocato, e che invita le vittime a pagare per far scarcerare un proprio familiare, spesso un figlio asseritamene coinvolto in un sinistro. I malviventi riescono così a ingannare soggetti soli, fragili, che cascano nel tranello consegnandogli denaro contante, gioielli, talvolta anche le proprie fedi nuziali. (Eco della Locride)

La notizia riportata su altri media

Stella Cervasio, presidente dell’associazione ‘Animal day’, ha già comunicato la propria disponibilità ad adottarla appena terminerà la convalescenza. Adesso dovrà affrontare una lunga convalescenza e diverse trasfusioni di sangue prima che possa essere dimessa dalla clinica veterinaria. (La Città Flegrea)

E negli ultimi giorni sono numerose le denunce presentate ai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento da parte di persone avanti con l’età che hanno perso fino a 22mila euro a causa di truffatori organizzati e specializzati. (AgrigentoOggi.it)

Ad Agrigento, un uomo, spacciandosi per l’avvocato della vittima di un incidente stradale causato dalla figlia della 85enne, si è fatto consegnare dalla donna 2.000 euro e diversi monili in oro. Denunciati finora quattro casi (Livesicilia.it)

Ad Agrigento, un uomo, spacciandosi per avvocato di una donna vittima di un incidente stradale causato dalla figlia di una donna 85enne, si è fatto consegnare da quest’ultima la somma di 2.000 euro in contanti e diversi monili in oro. (Grandangolo Agrigento)

CATANZARO (ITALPRESS) – Sgominata una banda dedita alle truffe ai danni di anziani. del Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di tre persone, ritenute responsabili di “truffe ai danni di anziani” realizzate con la “tecnica del finto Carabiniere”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La banda si presentava al telefono come carabinieri, tentando di farsi consegnare denaro contante con svariate motivazioni. L’inchiesta e’ partita dopo l’arresto di due persone, avvenuto in flagranza di reato a Lamezia Terme. (Il Dispaccio)