Obiettivi, raid e sorprese: la guerra psicologica tra Israele e Iran

ilGiornale.it ESTERI

L'attacco di Israele in quel di Isfahan. Finisce qui o Teheran si prenderà del tempo per rispondere? Come la crisi Iran-Israele si sta trasformando in una guerra psicologica più potente di quella della armi (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric in una nota afferma che il segretario generale "condanna qualsiasi atto di ritorsione e fa appello alla comunità internazionale affinché lavori insieme per prevenire ogni ulteriore sviluppo che potrebbe portare a conseguenze devastanti per l'intera regione e oltre". (Tiscali Notizie)

Inoltre, a Isfahan ha sede un’infrastruttura fondamentale nel processo di sviluppo del programma nucleare iraniano". Oltre ad essere stato colpito l’aeroporto che ospita una sezione militare, è stata attaccata anche la base aerea dell’esercito di Shekari. (Fanpage.it)

«Zanzare»; «Imprudenti fuochi d’artificio»; «Ridicola operazione». Come si fa nelle gare di «virilità», c’è il tempo dei fatti — in questo caso dei droni e dei missili — e poi quello del sarcasmo irridente, delle parole contundenti — in questo caso della minimizzazione dell’azione. (Corriere della Sera)

"Chiediamo all'Iran di astenersi dal sostenere Hamas e dall'intraprendere ulteriori azioni che destabilizzino il Medio Oriente, compreso il sostegno agli Hezbollah e ad altri attori non statali. Lo si legge nel comunicato finale del vertice di Capri. (il Resto del Carlino)

A Isfahan i generali iraniani hanno costruito quello che è chiamato «bunker fine del mondo», un quartier generale superprotetto da cui dirigere la guerra. Ed è una base vicino all'aeroporto, usato anche dai militari, della città al centro del Paese che gli israeliani avrebbero bombardato qualche ora prima dell'alba. (Corriere della Sera)

Lo riferisce il New York Times. Israele, contrattacco contro l'Iran, le notizie di oggi 19 aprile. (ilmattino.it)