Pasqualino Monti entusiasta del nuovo corso di Assoporti: “Si concretizza un percorso condiviso”
La volontà di unificare i Porti italiani e di promuovere lo sviluppo ha prevalso su tutto. Pasqualino Monti spiega i motivi di questa scelta
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Roma,
(informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)
È fatta. Assoporti risolve i conflitti interni e forma un fronte unico con un piano comune che dovrebbe finalmente portare gli scali portuali italiani a diventare il centro e il fulcro della logistica nazionale. L’assemblea che riunisce i presidenti delle autorità portuali italiane ha infatti eletto Luigi Merlo (Genova) nuovo Presidente e Pasqualino Monti (Civitavecchia) vice presidente vicario. A vederla così sembrerebbe una formalità ma il travaglio vissuto dall’Associazione, a rischio spaccatura fino a qualche giorno fa, è stato lungo e complesso. Divisi in due fazioni principali rappresentate appunto da Monti e Merlo, i signori dei Porti italiani hanno rischiato di non trovare un accordo finché Pasqualino Monti, che era in vantaggio e che sarebbe stato eletto se si fosse andati alla conta, non ha deciso di fare “un passo indietro” e trovare un accordo con l’altro candidato Luigi Merlo. Il tutto perché i Porti italiani e lo sviluppo sono la cosa più importante. Da qui la decisione di accordarsi sul programma (adesso condiviso da tutti) e sulla forma, Merlo Presidente il primo anno e Monti presidente il secondo. Entrambi ricopriranno la carica di vice presidente vicario durante la presidenza dell’altro.
Ad esprimere soddisfazione per il nuovo corso di Assoporti è stato il vice presidente vicario Pasqualino Monti. "Si è concretizzato il percorso condiviso con Luigi Merlo: dal rischio di una spaccatura dell'associazione – ha spiegato - abbiamo raggiunto un risultato impensabile fino a qualche tempo fa: non due teste per una poltrona, ma due teste per un'unica strategia di rilancio di Assoporti, ma soprattutto della portualità italiana. Ci riconosciamo in un programma unitario per una nuova Assoporti. Per me, al termine del mio primo anno da presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia è sicuramente un onore essere chiamato a svolgere un ruolo così importante ed essere stato individuato, da così tanti colleghi dei porti di tutta Italia, come una figura di garanzia per la coesione degli associati ed il rilancio di Assoporti. Certamente, al tempo stesso è una grande responsabilità, sia per ripagare la fiducia ricevuta, che per il lavoro che ci aspetta, sul terreno delle riforme e dei cambiamenti non più rinviabili per tutto il cluster marittimo".
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