Gli invasi irrigui interaziendali della Romagna Occidentale protagonisti di un video in anteprima a Roma

Proiezione il 9 maggio nell’ambito dell’11esima edizione del Festival Ecofuturo. «Ricercatori da tutto il mondo visitano la Romagna per studiare questo modello di cooperazione»
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

 


Nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival Ecofuturo(www.ecofuturo.eu), evento dedicato alle ecotecnologie in programma a Roma dall’8 all’11 maggio, il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale presenterà in anteprima il video "(Non) È una pozza!", che vede come “protagonista” assoluto il complesso di impianti irrigui interaziendali realizzati nelle colline del territorio faentino, forlivese e imolese.

Il video, dal taglio narrativo, attraverso il dialogo fra un padre (interpretato dall’”educAttore” Michele Dotti di Faenza) e un figlio, ha l’obiettivo di spiegare cosa sono i “laghetti” artificiali e soprattutto il percorso iniziato alla fine degli anni ’90 che ha portato alla realizzazione di importanti infrastrutture sul territorio, oggi e per il futuro.

Il video verrà proiettato nel pomeriggio del 9 maggio, all’interno di una sessione specifica del festival, che vedrà, tra gli altri, gli interventi di Mauro Coltorti - Professore di Geomorfologia e Geologia Ambientale, Università di Siena, già presidente della Commissione trasporti del Senato, Daniela Santori - Ufficio tecnico agronomico ANBI, Rossano Montuschi - Dirigente dell’area “Distretto Montano” del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale.

«In queste stagioni caratterizzate dai cambiamenti climatici la sopravvivenza delle aziende agricole in collina è avvenuta grazie agli invasi irrigui interaziendali – sottolinea il Presidente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale Antonio VincenziIl nostro impegno nella progettazione di tali impianti irrigui è iniziato ben 25 anni fa e fino ad ora ne abbiamo realizzati 23, per una capacità d’invaso di oltre 3 milioni e mezzo di metri cubi d’acqua, aggregando complessivamente 840 aziende agricole. Ricercatori da tutto il mondo visitano la Romagna per studiare questo modello di cooperazione e aggregazione tra aziende agricole».

Prosegue il Presidente Vincenzi: «È auspicabile che questi impianti irrigui a breve possano raggiungeranno l’autosufficienza energetica grazie a impianti fotovoltaici galleggianti e non. Inoltre, sono diventati anche un modello per la conservazione della biodiversità in aree collinari e montane e soprattutto consente la permanenza delle aziende agricole nei territori collinari e montani. In futuro, impianti come questi potranno essere anche multifunzionali e supportare così il sistema idrico a servizio della popolazione, oltre che continuare nella funzione originaria e primaria per l’agricoltura. L’attualità delle iniziative del Consorzio è non solo di aver anticipato programmi ormai non più procrastinabili per lo sviluppo della nostra comunità, ma anche di aver saputo ulteriormente valorizzare il nostro territorio, attraverso opere che si armonizzano con l’ambiente non alterando l’equilibrio del nostro eco-sistema che, anzi, ne trae giovamento».

Il video, prodotto da Memora Video Agency per il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, è stato realizzato con il contributo de La BCC Ravennate Forlivese e Imolese – Gruppo BCC ICCREA.

Ufficio Stampa
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