In uscita “Laguna nera” il terzo appassionante episodio del serial thriller “Ophelia” di Stefania Romito

In uscita il terzo episodio del serial thriller “Ophelia” di Stefania Romito dal titolo “Laguna nera” (Collana Nuovo Rinascimento Milano – Passerino Editore), disponibile in cartaceo e in e-book
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

In questo episodio Ophelia è a Venezia, città magica, patrimonio dell’Unesco. Stefania Romito, con la sua scrittura semplice e dettagliata, ci porta non solo a leggere le pagine ma anche a “vedere” il libro come un film. La descrizione di Venezia fa sognare. È come sentire in sottofondo la musica di Anonimo veneziano. C’è mistero. La laguna si tinge di nero. Ophelia è alle prese con nuove indagini ma, soprattutto, ritorna a scoprire la sua storia. Ancora una volta si accende la luce sulle sue paure. Cosa la spaventa? Cosa le sarà successo? Un’inquietudine celata è il filo conduttore di tutti gli episodi.

Un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del suo cuore e delle sue angosce. «Dammi la possibilità di aiutarti!», le implora Andrew di fronte a situazioni, oggetti, cicatrici che la turbano… e anche quando lei lo sta raggiungendo, stregata dal richiamo d’amore, una sensazione di panico l’assale. La  bravura di Romito è anche questa: tenere il lettore in sospeso e incuriosito. Laguna nera è una gondola nera che si muove senza fare rumore. Ma Ophelia fa rumore…

(Lorena Sambruna)

Nella letteratura noir spesso la figura femminile viene incastonata in ruoli definiti e perlopiù prevedibili. Le donne di questi romanzi sono le cosiddette “Dark Lady”, quelle che con elegante sobrietà anche la Treccani definisce come: “donne fatali e senza scrupoli, che usano il proprio fascino per indurre al male”. A questo stereotipo per fortuna rifugge la penna di Stefania Romito. Rifugge Ophelia. Lei no, lei non ha niente a che vedere con la letteratura di genere. Ophelia è stata immaginata, creata e scritta con meravigliosa originalità.

Ophelia scrive. Scrive storie di personaggi famosi. Si nasconde dentro una definizione: “Ghost-writer”, ma è tutt’altro che un fantasma. Le sue pagine e quelle che la raccontano sono colorate dalla sua energia, dalla sua femminilità e dalla sua intelligenza. Sarà bellissimo per il lettore scoprire Ophelia. E percorrere insieme a lei, episodio dopo episodio, quanto può essere intricata la trama del male e del suo opposto. E dunque… Lasciatevi sorprendere dalla scrittura di Stefania.

Lasciatevi sedurre. Come sono stato sedotto io.

(Mauro Valentini)

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