'Personaggi in cerca d'autore': personale di Giovanni Raffaelli a Viareggio
I singolari 'assemblages' dell'artista viareggino alla galleria Mercurio Arte Contemporanea.
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Dal 6 al 30 dicembre 2008, presso la galleria Mercurio Arte Contemporanea in corso Garibaldi 116 a Viareggio, è allestita “Personaggi in cerca d’autore”, mostra dell’artista Giovanni Raffaelli.
Nato a Viareggio nel 1936, Raffaelli vanta un nutrito curriculum espositivo, oltre ad aver ottenuto significativi premi e riconoscimenti in numerose rassegne d’ arte. Importanti critici e uomini di cultura – tra i quali Vittorio Grotti, Nicola Micieli e Antonio Possenti – si sono occupati del suo lavoro.
Nella galleria viareggina diretta da Gianni Costa, viene presentato un ciclo di lavori prodotto negli ultimi due anni: caleidoscopici assemblages, ironici e dissacranti, realizzati con materiali e tecniche disparate, dedicati a celebri personaggi (da Einstein a Carlo V, da Freud a Garibaldi). In queste singolari creazioni, contraddistinte da una rigorosa presentazione formale, l’autore ha scelto di rinunciare a una tradizione pittorica convenzionale, le cui basi restano però saldamente presenti nell’ordine compositivo e nell’urbanizzazione dello spazio e, forse, ne risultano accresciute in una riscoperta dell’oggetto come valore artigianale autonomo.
Così osserva Alberto Signorini nell’introduzione del catalogo che correda la mostra: “Gli emblemi di Raffaelli, i suoi stemmi, le sue composizioni silenti danno luogo ad una serie suggestiva di visioni profane, costituite da oggetti e da poveri materiali di uso comune. Egli pone idealmente, su nuovi ipotetici altari mondani, questi variopinti feticci, come dimostrano le sue originali icone, che acquisiscono un senso soprattutto se pensate in riferimento alle immagini sacre che le hanno precedute e/o, se si vuole, come loro profanazione.
Questa dissacrazione – frutto del suo agnosticismo – è esplicita, evidente ad oculos, e allude ad un nuovo politeismo trasgressivo e nichilista, che è poi quello proprio del sistema del mercato e del consumo che ben conosciamo. In realtà, la contestazione della sacralità delle immagini negate cui egli allude, ci introduce ad un nuovo teatro filosofico totalmente ateologico”.
La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio, resta aperta tutti i giorni (escluso il lunedì), in orario 17 – 19.30. Su Internet al sito web: www.mercurioviareggio.com. Infoline: 0584 426238.
Nato a Viareggio nel 1936, Raffaelli vanta un nutrito curriculum espositivo, oltre ad aver ottenuto significativi premi e riconoscimenti in numerose rassegne d’ arte. Importanti critici e uomini di cultura – tra i quali Vittorio Grotti, Nicola Micieli e Antonio Possenti – si sono occupati del suo lavoro.
Nella galleria viareggina diretta da Gianni Costa, viene presentato un ciclo di lavori prodotto negli ultimi due anni: caleidoscopici assemblages, ironici e dissacranti, realizzati con materiali e tecniche disparate, dedicati a celebri personaggi (da Einstein a Carlo V, da Freud a Garibaldi). In queste singolari creazioni, contraddistinte da una rigorosa presentazione formale, l’autore ha scelto di rinunciare a una tradizione pittorica convenzionale, le cui basi restano però saldamente presenti nell’ordine compositivo e nell’urbanizzazione dello spazio e, forse, ne risultano accresciute in una riscoperta dell’oggetto come valore artigianale autonomo.
Così osserva Alberto Signorini nell’introduzione del catalogo che correda la mostra: “Gli emblemi di Raffaelli, i suoi stemmi, le sue composizioni silenti danno luogo ad una serie suggestiva di visioni profane, costituite da oggetti e da poveri materiali di uso comune. Egli pone idealmente, su nuovi ipotetici altari mondani, questi variopinti feticci, come dimostrano le sue originali icone, che acquisiscono un senso soprattutto se pensate in riferimento alle immagini sacre che le hanno precedute e/o, se si vuole, come loro profanazione.
Questa dissacrazione – frutto del suo agnosticismo – è esplicita, evidente ad oculos, e allude ad un nuovo politeismo trasgressivo e nichilista, che è poi quello proprio del sistema del mercato e del consumo che ben conosciamo. In realtà, la contestazione della sacralità delle immagini negate cui egli allude, ci introduce ad un nuovo teatro filosofico totalmente ateologico”.
La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio, resta aperta tutti i giorni (escluso il lunedì), in orario 17 – 19.30. Su Internet al sito web: www.mercurioviareggio.com. Infoline: 0584 426238.
Per maggiori informazioni
Sito Web
http://www.mercurioviareggio.com
Ufficio Stampa
gianni costa
mercurio arte contemporanea (Leggi tutti i comunicati)
corso garibaldi 116
55049 Viareggio (Lucca) Italia
[email protected]
0584 426238