CILENTO CUP, Una Settimana di Vela in Cielnto: COMBINAZIONE DI VELA, TURISMO, PASSIONE E DIVERTIMENTO. 22-29 Giugno 2013 La prossima edizione!
CILENTO Sailing Week, Speciale Settimana in Cilento in Flottiglia.Una appassionante combinazione fra turismo culturale, passione per la barca a vela e ottima enogastrnomia, fanno della Cilento Cup, una manifestazione turistica di alto livello. La prossima edizione, che si terrà in Cilento da 22 al 29 Giugno, prevede una settimana di veleggiata in flottiglia dal porto di Salerno nelle acque del Cilento.
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Salerno,
(informazione.it - comunicati stampa - turismo)
Non è una regata vera e propria, è una crociera turistica a vela aperta a per tutti. La formula del Cabin Charter, o Imbarco Individuale, offre anche ai neofiti la possibilità di vivere il mare e appassionarsi alla navigazione in barca a vela, davvero un bel modo di fare turismo e di condividere la propria vacanza con nuovi amici.
Cilento, da Agropoli fino a Scario ed oltre, alla scoperta di un mare che ancora oggi riserva il fascino di antiche leggende. Si parte da Agropoli, e ci si lascia alle spalle il Golfo di Salerno. E’ una delle cittadine più belle della Campania, traendo origine dal greco, Agropoli significa “città posta in alto”, lungo quella costa che scopriremo pian piano durante questa sette intense giornate; la prima sosta da fare sarebbe allo scoglio di “Trentova”, sito di interesse comunitario, famoso per la caratteristica che lo vede legato alla terraferma da una lingua di terra percorribile a piedi, ed una serie di piccole insenature che si susseguono fino alla spiaggia del Vallone.
Veleggiando verso sud lungo la costa si entra nel Cilento vero e proprio, raggiungendo Santa Maria di Castellabate, vivace centro balneare che spesso si fregia della Bandiera Blu, e Castellabate, che dal 1998 è diventato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Poco distante si trova il promontorio di Punta Licosa, compresa entro i confini del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. I suoi fondali sono ricchi di poseidonia, unica pianta erbacea ad essersi adattata a vivere sul fondo del mare, divenuta simbolo del nostro bel Mediterraneo del quale ricopre interi tratti. Quì in Cilento la costa è selvaggia, la natura è impavida, l'aria mite, il mare incontaminato.
Pollica, arroccato sulle pendici meridionali del Monte Stella, che supera i 1100 metri d’altezza e che domina tutta la zona sottostante, è un piccolo ma assai suggestivo borgo medievale. In questo mare Ulisse si fece legare all’albero di maestra della sua nave per non cedere a quell’ingannevole canto. Narra infatti la leggenda che le sirene dell’Odissea di Omero abitassero in una bellissima isola del Cilento. Il canto di queste creature malefiche faceva impazzire i marinai di passaggio, portandoli a schiantarsi con le imbarcazioni sugli scogli. L’isoletta è quella di fronte a Punta Licosa, porta del Cilento. Noi immaginiamo di navigare con Ulisse le cinquanta miglia di natura e storia che fanno di questa settimana in barca a vela una autentica esperienza di viaggio.
Le località turistiche di Acciaroli e di Pioppi si trovano lungo la costa. Acciaroli è un affascinante borgo marinaro: anche Hemingway vi soggiornò negli anni Cinquanta e forse si lasciò ispirare dalle bianche case lungo la costa per uno dei suoi romanzi più celebri “Il vecchio e il mare”. Acciaroli dista poco più di sette miglia da punta Licosa e le sue insidiose secche, ma una volta doppiata la punta, si arriva nel suo caratteristico porticciolo con una navigazione di quache ora, per godersi quella atmosfera di eterno relax che questi boghi marinari sanno offrire.
Un altro dei borghi più celebri di tutto il Cilento è senza dubbio Pisciotta, sorto sulle pendici del monte Cavallara. Il piatto tipico di questo posto, ma soprattutto di Marina di Pisciotta dove per questo motivo si organizzano numerose battute di pesca notturna sono le alici di menaica. Spetterà quindi alla fantasia ed alla bravura culinaria dei nostri partecipanti la preparazione di un ottimo piatto a base di alici da condividere in barca con il resto dell'equipaggio. Il paesino di Pisciotta domina dall’alto di uno sperone roccioso il porto ed offre una visita imperdibile. Il nucleo storico dista 4 chilometri dal porto, ideale se si vuole trascorrere qualche ora indimenticabile tra gli uliveti e le antiche mura di pietra dei palazzi.
Le giornate scorrono lente fra bagni e divertimento, ma giunti a Palinuro, il principale centro di attrattiva turistica della zona, si percepisce in pieno l'atmosfera del Cilento. Dall'alto del promontorio roccioso di Capo Palinuro, di gode una vista mozzafiato; è il capo che separa fisicamente il Golfo di Salerno da quello di Policastro.
Poco più avanti c’è Marina di Camerota, premiata in più occasioni con la Bandiera Blu, e ben protetta alle spalle dal massiccio Monte Bulgheria. Presenta un litorale fatto da lunghe spiagge bianche e meravigliose calette: Cala degli Infreschi è la più spettacolare. Poco più avanti c’è Marina di Camerota, premiata in più occasioni con la Bandiera Blu, e ben protetta alle spalle dal massiccio Monte Bulgheria. Presenta un litorale fatto da lunghe spiagge bianche e meravigliose calette: Cala degli Infreschi è la più spettacolare. Quest’area marina protetta è una delle zone ancora intatte e perfettamente conservate dell’intera costa tirrenica meridionale.
Per non tralasciare nulla, in questo intenso itinerario a vela, dobbiamo puntare sulla nostra ultima tappa: Scario, una visita alla baia degli Infreschi è doverosa. Alcuni corpi morti permettono di evitare l’ancoraggio tra le insidiose rocce. Con il tender si può andare a vedere la grotta e scendere a terra sulla spiaggia molto affollata in piena stagione.
Il mattino seguente si inzia la risalita verso Salerno, con diverse tappe e soste in alcune delle belle località menzionate in questo breve sunto, di un itinerario a vela che non ha veramente eguali: Benvenuti alla Cilento Cup 2013!
Formula di partecipazione imbarco individuale: informazioni e programmi a [email protected] - web www.corsivela.it
Cilento, da Agropoli fino a Scario ed oltre, alla scoperta di un mare che ancora oggi riserva il fascino di antiche leggende. Si parte da Agropoli, e ci si lascia alle spalle il Golfo di Salerno. E’ una delle cittadine più belle della Campania, traendo origine dal greco, Agropoli significa “città posta in alto”, lungo quella costa che scopriremo pian piano durante questa sette intense giornate; la prima sosta da fare sarebbe allo scoglio di “Trentova”, sito di interesse comunitario, famoso per la caratteristica che lo vede legato alla terraferma da una lingua di terra percorribile a piedi, ed una serie di piccole insenature che si susseguono fino alla spiaggia del Vallone.
Veleggiando verso sud lungo la costa si entra nel Cilento vero e proprio, raggiungendo Santa Maria di Castellabate, vivace centro balneare che spesso si fregia della Bandiera Blu, e Castellabate, che dal 1998 è diventato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Poco distante si trova il promontorio di Punta Licosa, compresa entro i confini del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. I suoi fondali sono ricchi di poseidonia, unica pianta erbacea ad essersi adattata a vivere sul fondo del mare, divenuta simbolo del nostro bel Mediterraneo del quale ricopre interi tratti. Quì in Cilento la costa è selvaggia, la natura è impavida, l'aria mite, il mare incontaminato.
Pollica, arroccato sulle pendici meridionali del Monte Stella, che supera i 1100 metri d’altezza e che domina tutta la zona sottostante, è un piccolo ma assai suggestivo borgo medievale. In questo mare Ulisse si fece legare all’albero di maestra della sua nave per non cedere a quell’ingannevole canto. Narra infatti la leggenda che le sirene dell’Odissea di Omero abitassero in una bellissima isola del Cilento. Il canto di queste creature malefiche faceva impazzire i marinai di passaggio, portandoli a schiantarsi con le imbarcazioni sugli scogli. L’isoletta è quella di fronte a Punta Licosa, porta del Cilento. Noi immaginiamo di navigare con Ulisse le cinquanta miglia di natura e storia che fanno di questa settimana in barca a vela una autentica esperienza di viaggio.
Un altro dei borghi più celebri di tutto il Cilento è senza dubbio Pisciotta, sorto sulle pendici del monte Cavallara. Il piatto tipico di questo posto, ma soprattutto di Marina di Pisciotta dove per questo motivo si organizzano numerose battute di pesca notturna sono le alici di menaica. Spetterà quindi alla fantasia ed alla bravura culinaria dei nostri partecipanti la preparazione di un ottimo piatto a base di alici da condividere in barca con il resto dell'equipaggio. Il paesino di Pisciotta domina dall’alto di uno sperone roccioso il porto ed offre una visita imperdibile. Il nucleo storico dista 4 chilometri dal porto, ideale se si vuole trascorrere qualche ora indimenticabile tra gli uliveti e le antiche mura di pietra dei palazzi.
Le giornate scorrono lente fra bagni e divertimento, ma giunti a Palinuro, il principale centro di attrattiva turistica della zona, si percepisce in pieno l'atmosfera del Cilento. Dall'alto del promontorio roccioso di Capo Palinuro, di gode una vista mozzafiato; è il capo che separa fisicamente il Golfo di Salerno da quello di Policastro.
Poco più avanti c’è Marina di Camerota, premiata in più occasioni con la Bandiera Blu, e ben protetta alle spalle dal massiccio Monte Bulgheria. Presenta un litorale fatto da lunghe spiagge bianche e meravigliose calette: Cala degli Infreschi è la più spettacolare. Poco più avanti c’è Marina di Camerota, premiata in più occasioni con la Bandiera Blu, e ben protetta alle spalle dal massiccio Monte Bulgheria. Presenta un litorale fatto da lunghe spiagge bianche e meravigliose calette: Cala degli Infreschi è la più spettacolare. Quest’area marina protetta è una delle zone ancora intatte e perfettamente conservate dell’intera costa tirrenica meridionale.
Per non tralasciare nulla, in questo intenso itinerario a vela, dobbiamo puntare sulla nostra ultima tappa: Scario, una visita alla baia degli Infreschi è doverosa. Alcuni corpi morti permettono di evitare l’ancoraggio tra le insidiose rocce. Con il tender si può andare a vedere la grotta e scendere a terra sulla spiaggia molto affollata in piena stagione.
Il mattino seguente si inzia la risalita verso Salerno, con diverse tappe e soste in alcune delle belle località menzionate in questo breve sunto, di un itinerario a vela che non ha veramente eguali: Benvenuti alla Cilento Cup 2013!
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