SINDACATI TAXI ED NCC: NUOVI SCANDALI LEGALI NEL MONDO DEL NOLEGGIO
"Abbiamo appreso la notizia della fissazione da parte del GUP della Procura di Viterbo, dell'udienza preliminare per il rinvio a giudizio del figlio di un ex membro del direttivo di una associazione sindacale di noleggiatori, al quale il padre aveva ceduto una concessione ncc del comune di Acquapendente".
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Roma,
(informazione.it - comunicati stampa - trasporti)
Abbiamo appreso la notizia della fissazione da parte del GUP della Procura di Viterbo, dell'udienza preliminare per il rinvio a giudizio del figlio di un ex membro del direttivo di una associazione sindacale di noleggiatori, al quale il padre aveva ceduto una concessione ncc del comune di Acquapendente".
- E' quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Uiltrasporti taxi, FIT Cisl taxi, Ati taxi, Associazione Tutela Legale Taxi ed Anar - Associazione Nazionale Autonoleggiatori Romani -.
L'indagato, si legge nell'avviso di fissazione dell'udienza, attestava falsamente di avere la propria sede operativa denominata rimessa, nel comune medesimo, inducendo in errore l'ente locale che su tale falso presupposto aveva autorizzato la voltura dall'ex dirigente sindacale.
Ecco svelato - prosegue la nota - per l'ennesima volta cosa realmente si nasconde dietro il libero mercato e i principi di concorrenza da sempre invocati da molti noleggiatori, ossia l'ingiusto vantaggio di chi una volta acquisita la concessione di Acquapendente, vorrebbe poi operare stabilmente a Roma in barba alla legge.
Grazie a Dio in questo Paese esiste una magistratura che, seppur lenta, arriva sempre inesorabile, ed a noi - conclude la nota - non resta che aspettare di vedere altre teste di pseudo rappresentanti di associazioni del settore NCC cadere, poiché sicuramente presto scoppieranno altri scandali".
- E' quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Uiltrasporti taxi, FIT Cisl taxi, Ati taxi, Associazione Tutela Legale Taxi ed Anar - Associazione Nazionale Autonoleggiatori Romani -.
Ecco svelato - prosegue la nota - per l'ennesima volta cosa realmente si nasconde dietro il libero mercato e i principi di concorrenza da sempre invocati da molti noleggiatori, ossia l'ingiusto vantaggio di chi una volta acquisita la concessione di Acquapendente, vorrebbe poi operare stabilmente a Roma in barba alla legge.
Grazie a Dio in questo Paese esiste una magistratura che, seppur lenta, arriva sempre inesorabile, ed a noi - conclude la nota - non resta che aspettare di vedere altre teste di pseudo rappresentanti di associazioni del settore NCC cadere, poiché sicuramente presto scoppieranno altri scandali".
Ufficio Stampa