Conclusa con successo la mostra “Il volto sconosciuto della psichiatria. Errori e orrori”
Grande successo con oltre cinquemila visitatori alla mostra “Il volto sconosciuto della psichiatria. Errori e orrori” conclusa l'11 dicembre al Palazzo ai Giureconsulti di Milano, organizzata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus.
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Milano,
(informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)
Oltre settemila opuscoli informativi sugli effetti collaterali di farmaci psicotropi e centinaia di DVD informativi sul business farmaceutico nel settore della salute mentale ritirati dalle persone. Numerosi gli apprezzamenti da parte dei visitatori, fra i quali operatori del settore sanitario, studenti e insegnanti.
Durante la mostra, nella prestigiosa cornice della sala Colonne del Palazzo, sabato 10 dicembre si è svolta la conferenza-dibattito “Trattamento Sanitario Obbligatorio in Psichiatria: necessità terapeutica o violazione del Diritto?”, un confronto sui controversi metodi di contenzione chimica e fisica utilizzati ancora oggi.
Quasi duecento i partecipanti che hanno posto ai relatori diverse domande volte a capire come tutelare coloro che sono sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio quando i presupposti per lo stesso non sussistono e quando i diritti della persona sono violati.
I relatori del convegno: la Dott.ssa Nunzia Manicardi, scrittrice e giornalista, autrice del libro “Italiani da slegare - Contenzione la vergogna del silenzio” (Koinè Nuove Edizioni), che con coraggio denuncia la situazione del nostro paese su questo delicato argomento; il Dr. Roberto Elia Cestari, Presidente del CCDU onlus, autore del libro “L'inganno psichiatrico”, edito da Spirali, il cui impegno per la tutela dei cittadini in ambito psichiatrico lo ha visto negli anni 90, insieme al Sig. Silvio De Fanti vicepresidente, partecipe di numerosi blitz nei residui manicomiali, accompagnato da parlamentari e dalle telecamere delle più importanti reti televisive che hanno portato alla denuncia delle condizioni disumane in cui i pazienti venivano segregati e alla chiusura definitiva di tali strutture; l'avvocato, Francesco Miraglia, penalista, protagonista di cause in cui, in prima persona, si è speso per la tutela dei diritti violati dei pazienti in ambito psichiatrico ed il Dott. Marco Bertali, medico psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, dirigente medico presso il Centro di Salute Mentale di Gorizia, autore del testo “Psichiatria come medicina dell'anima”, Macro edizioni, creatore del sito www.sos-cervello.it che auspica un ritorno della psichiatria al suo vero significato etimologico, cioè “medicina dell'anima” e si batte a dimostrazione che un reale rapporto con il degente è possibile al di là della facile quanto devastante ed invalidante pratica di somministrazione di psicofarmaci e contenzione.
Sia dalle ricerche dei relatori, sia dalle testimonianze del pubblico intervenuto, si è avuta la conferma di violazioni ed abusi violenti nell'ambito della contenzione durante il trattamento sanitario obbligatorio (TSO), come riportano anche recenti cronache. Altro aspetto emerso è un uso sconsiderato di tale pratica anche in ambiti non previsti dalla legge, al punto che chiunque, con motivazioni ed interessi personali può richiedere un TSO nei confronti di un'altra persona senza che la normativa prevista sia ottemperata.
Si richiede quindi una regolamentazione di tale pratica, al momento lesiva dei diritti del cittadino sottoposto a TSO, con un diritto di difesa preventiva della persona sottoposta al trattamento, che invece allo stato attuale delle cose è solo costretta a subire. Fa notare il Dr. Cestari come persino il peggior criminale al momento dell'arresto possa conservare i propri diritti e la propria dignità molto più di un comune cittadino incensurato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.
Pochi sono a conoscenza delle violazioni dei diritti umani che purtroppo causano molte sofferenze alle persone più indifese, le persone con disagi psichici e i bambini.
La mostra, da otto anni, sta permettendo a decine di migliaia di persone di vedere i settantacinque pannelli fotografici e i quattordici documentari che ripercorrono le brutalità della psichiatria dalle sue origini ai giorni nostri. Molti i ringraziamenti al comitato per il servizio reso in questo campo troppo poco conosciuto e dove spesso sono le fasce più deboli a pagarne le conseguenze.
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus
email [email protected]
www.ccdu.org
Durante la mostra, nella prestigiosa cornice della sala Colonne del Palazzo, sabato 10 dicembre si è svolta la conferenza-dibattito “Trattamento Sanitario Obbligatorio in Psichiatria: necessità terapeutica o violazione del Diritto?”, un confronto sui controversi metodi di contenzione chimica e fisica utilizzati ancora oggi.
Quasi duecento i partecipanti che hanno posto ai relatori diverse domande volte a capire come tutelare coloro che sono sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio quando i presupposti per lo stesso non sussistono e quando i diritti della persona sono violati.
I relatori del convegno: la Dott.ssa Nunzia Manicardi, scrittrice e giornalista, autrice del libro “Italiani da slegare - Contenzione la vergogna del silenzio” (Koinè Nuove Edizioni), che con coraggio denuncia la situazione del nostro paese su questo delicato argomento; il Dr. Roberto Elia Cestari, Presidente del CCDU onlus, autore del libro “L'inganno psichiatrico”, edito da Spirali, il cui impegno per la tutela dei cittadini in ambito psichiatrico lo ha visto negli anni 90, insieme al Sig. Silvio De Fanti vicepresidente, partecipe di numerosi blitz nei residui manicomiali, accompagnato da parlamentari e dalle telecamere delle più importanti reti televisive che hanno portato alla denuncia delle condizioni disumane in cui i pazienti venivano segregati e alla chiusura definitiva di tali strutture; l'avvocato, Francesco Miraglia, penalista, protagonista di cause in cui, in prima persona, si è speso per la tutela dei diritti violati dei pazienti in ambito psichiatrico ed il Dott. Marco Bertali, medico psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, dirigente medico presso il Centro di Salute Mentale di Gorizia, autore del testo “Psichiatria come medicina dell'anima”, Macro edizioni, creatore del sito www.sos-cervello.it che auspica un ritorno della psichiatria al suo vero significato etimologico, cioè “medicina dell'anima” e si batte a dimostrazione che un reale rapporto con il degente è possibile al di là della facile quanto devastante ed invalidante pratica di somministrazione di psicofarmaci e contenzione.
Sia dalle ricerche dei relatori, sia dalle testimonianze del pubblico intervenuto, si è avuta la conferma di violazioni ed abusi violenti nell'ambito della contenzione durante il trattamento sanitario obbligatorio (TSO), come riportano anche recenti cronache. Altro aspetto emerso è un uso sconsiderato di tale pratica anche in ambiti non previsti dalla legge, al punto che chiunque, con motivazioni ed interessi personali può richiedere un TSO nei confronti di un'altra persona senza che la normativa prevista sia ottemperata.
Si richiede quindi una regolamentazione di tale pratica, al momento lesiva dei diritti del cittadino sottoposto a TSO, con un diritto di difesa preventiva della persona sottoposta al trattamento, che invece allo stato attuale delle cose è solo costretta a subire. Fa notare il Dr. Cestari come persino il peggior criminale al momento dell'arresto possa conservare i propri diritti e la propria dignità molto più di un comune cittadino incensurato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.
Pochi sono a conoscenza delle violazioni dei diritti umani che purtroppo causano molte sofferenze alle persone più indifese, le persone con disagi psichici e i bambini.
La mostra, da otto anni, sta permettendo a decine di migliaia di persone di vedere i settantacinque pannelli fotografici e i quattordici documentari che ripercorrono le brutalità della psichiatria dalle sue origini ai giorni nostri. Molti i ringraziamenti al comitato per il servizio reso in questo campo troppo poco conosciuto e dove spesso sono le fasce più deboli a pagarne le conseguenze.
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus
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Ufficio Stampa