Aggiornamenti sulla cedolare secca e le locazioni brevi

La cedolare secca è un regime fiscale che offre numerosi vantaggi per i proprietari di immobili. Questo articolo fornisce una sintesi delle informazioni più recenti e delle novità riguardanti la cedolare secca.

Cedolare secca: una panoramica

La cedolare secca è applicabile a vari tipi di immobili. Questo regime fiscale consente di registrare l'atto di locazione e prevede aliquote diverse a seconda del tipo di locazione: ordinaria, a canone concordato o locazioni brevi. L'Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato un'infografica che illustra i vantaggi e le caratteristiche della cedolare secca, fornendo una sintesi grafica di facile lettura.

Aumento dell'aliquota per le locazioni brevi

A partire dal 1° gennaio 2024, l'aliquota della cedolare secca per le locazioni brevi è aumentata al 26%. Questo cambiamento riguarda i contratti di locazione di immobili a uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, stipulati da persone fisiche al di fuori dell'esercizio d'attività d'impresa. Se il contratto di locazione breve è stato stipulato a fine 2023 con scadenza a gennaio 2024, l'aliquota applicabile rimane quella del 21%.

Istruzioni operative per gli affitti brevi

L'Agenzia delle Entrate ha fornito specifiche istruzioni operative agli uffici sulle novità riguardanti gli affitti brevi. Queste istruzioni sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 e sono state pubblicate nella circolare 10/E il 10 maggio. Queste nuove disposizioni aiutano a chiarire le regole e le procedure per l'applicazione della cedolare secca sugli affitti brevi.

La cedolare secca continua a essere un regime fiscale vantaggioso per i proprietari di immobili. Tuttavia, è importante essere a conoscenza delle ultime novità e dei cambiamenti nelle aliquote, in particolare per quanto riguarda le locazioni brevi. Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare un professionista del settore o l'Agenzia delle Entrate.

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