Trump cambia le carte in tavola. Stop ai dazi per 90 giorni per tutti i paesi, tranne la Cina, su cui peseranno ancora di più di quanto annunciato. La pausa di 90 giorni manterrà l'aumento tariffario globale di base del 10% per tutti, compresi Canada e Messico. La notizia fa volare Wall Street: il Dow Jones sale del 6,26%, il Nasdaq guadagna il 9,04% mentre lo S&P 500 segna +7,46%. "Considerando che oltre 75 Paesi hanno convocato rappresentanti degli Stati Uniti, inclusi i…
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Altre notizie:
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che i Paesi colpiti dai dazi Usa "ci stanno chiamando per baciarmi il culo". Durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington, il presidente ha rivendicato la sua linea dura in politica commerciale, prendendo in giro anche quei repubblicani che negli ultimi giorni hanno espresso dubbi sulle azioni intraprese dalla Casa Bianca
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Un vero e proprio delirio di onnipotenza quello che sta vivendo Donald Trump. Il presidente americano, che passerà alla storia per i dazi (calcolati senza senso) che hanno dato il via ad una guerra commerciale dalle conseguenze al momento imprevedibili, non perde occasione per autoincensarsi e per sottomettere, almeno verbalmente, i Paesi del mondo che in questi giorni – riprendendo le dichiarazioni del segretario all’Agricoltura…
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Trump ha davvero detto che, dopo aver imposto i dazi, tutti i Paesi del mondo gli stanno «leccando il culo» Dichiarazione fatta davanti all'estasiata platea della National Republican Congressional Committee di Washington. A che punto il discorso su Donald Trump passerà dal politico allo psicopatologico? Non è bastato un tentativo di colpo di Stato. Non è bastato l’aver portato al governo degli Stati Uniti d’America una banda di…
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"Vi dico che questi paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo". Si è espresso così Donald Trump durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington parlando dei Paesi colpiti dai dazi che vogliono trattare per ridurre le tariffe. Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il presidente americano ha assicurano che i tanti Paesi colpiti dalle tariffe "muoiono dalla voglia"…
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Matteo Salvini risponde a Donald Trump dopo la frase choc sui dazi: "Immagine abbastanza disgustosa"
Matteo Salvini ha commentato la frase choc del presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump sui dazi, che ha scatenato polemiche in tutto il mondo. Il vice presidente del Consiglio ha definito “abbastanza disgustosa” l’immagine dei Paesi che lo chiamano e gli leccano il c di cui ha parlato il numero uno della Casa Bianca. La frase di Donald Trump sui dazi La reazione di Salvini alla frase choc di Trump sui dazi Il commento di Renzi e…
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"I Paesi mi chiamano e mi leccano il c.... Muoiono per fare accordi". Lo ha detto Donald Trump, parlando alla cena di gala del National Republican Congressional Committee. "Poi vedo qualche repubblicano ribelle, qualche tizio che vuole fare lo spaccone e dice: 'Penso che il Congresso dovrebbe prendere il controllo dei negoziati'. Lasciatemelo dire, non si negozia come faccio io", ha aggiunto il tycoon.
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"Questi Paesi ci stanno chiamando per baciarmi il c... Lo stanno facendo. Muoiono dalla voglia di fare un accordo", afferma il presidente degli Stati Uniti Donald Trump mentre la sua decisione di imporre tariffe ai partner commerciali stranieri sta spingendo i governi di tutto il mondo ad annunciare contromisure contro le esportazioni statunitensi
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Durante una cena di gala del National Republican Congressional Committee, Donald Trump ha rilasciato una delle sue dichairazioni riguardo alla sua politica commerciale. Il presidente ha infatti affermato che i Paesi lo "chiamano e mi baciano il co", sottolineando come siano disposti a fare qualsiasi cosa per raggiungere accordi commerciali con gli Stati Uniti. Inoltre, ha criticato alcuni repubblicani che si erano opposti alla sua politica dei dazi, esprimendo con…
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Donald Trump, dopo aver scatenato la guerra commerciale dei dazi, nel corso della cena del National Republican Congressional Committee a Washington ha dichiarato che tanti leader dei paesi colpiti dalle misure lo stanno implorando privatamente per tentare di ottenere un accordo. Il presidente americano, nel riferire il retroscena, ha usato un’espressione colorita. Dazi, Donald Trump e il retroscena sulle suppliche dei suoi omologhi…
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Le parole del presidente americano al gala del National Republican Congressional Committee “I Paesi mi chiamano e mi leccano il culo. Muoiono dalla voglia di fare accordi”. Lo ha detto Donald Trump parlando alla cena di gala del National Republican Congressional Committee. “Poi vedo qualche repubblicano ribelle, qualche tizio che vuole fare lo spaccone e dice: ‘Penso che il Congresso dovrebbe prendere il controllo dei negoziati’.
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La giornata si è aperta a Washington con un intervento destinato a far discutere: il presidente americano ha rivendicato in modo plateale la linea dura sui dazi, sostenendo che i Paesi colpiti dalle misure imposte dagli Stati Uniti stiano cercando ogni modo per contrattare. Un’espressione colorita, riferita a questi governi come intenzionati a “baciare il deretano” dell’inquilino della Casa Bianca, ha provocato…
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Finalmente un politico che dice le cose come stanno. Trump, con quel suo elegantissimo «Questi Paesi ci chiamano, mi baciano il culo, stanno morendo dal desiderio di fare un accordo» ha il merito di fare a pezzi in una sola frase tutti i trattati di diplomazia ipocrita. Altro che gaffe: Trump ci ha appena spiegato cos’è davvero il diritto internazionale: la legge del più forte, detta senza fronzoli.
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Trump scatena polemiche con una dichiarazione controversa riguardo ai Paesi che vogliono trattare sui dazi. «Stanno morendo dalla voglia di fare un accordo», ha detto il presidente americano, suscitando reazioni in tutto il mondo. Una frase che non passa inosservata. 8768465
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«Vi dico che questi paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo». Si è espresso così Donald Trump durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington parlando dei Paesi colpiti dai dazi che vogliono trattare per ridurre le tariffe. Scontro Stati Uniti-Cina, Trump impone superdazi del 104% Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il…
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(Adnkronos) – “I paesi mi chiamano, mi baciano il sedere. Muoiono dalla voglia di fare un accordo”. Donald Trump riassume così, in modo a dir poco colorito, la situazione legata ai dazi che gli Stati Uniti hanno varato nei confronti dei paesi di tutto il mondo. Oggi, 9 aprile, entrano in vigore le tariffe superiori al 10% introdotte dal presidente americano. Per l’Unione europea e per l’Italia scattano dazi del 20%.
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L'espressione usata dal presidente degli Stati Uniti fa riferimento alle trattative che i Paesi colpiti dai dazi vorrebbero intraprendere con Washington. Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il presidente americano ha assicurato che i tanti Paesi colpiti dalle tariffe "muoiono dalla voglia" di fare un accordo "Vi dico che questi paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo".
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Donald Trump prosegue convinto sulla strada dei dazi. Secondo il Washington Post, nel fine settimana Elon Musk ha cercato personalmente di convincere il presidente americano a invertire la rotta sulle tariffe doganali. Il tentativo non ha finora avuto successo. Il riferimento (e la preoccupazione) di Musk, condivisa da ampie fette di repubblicani e apparati, è alla minaccia trumpiana di imporre ulteriori dazi del 50% sulle…
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