Manifestazioni naziste in Ungheria, la denuncia di Roberto Salis

Ilaria Salis, giovane attivista italiana, era in Ungheria per protestare contro le manifestazioni del giorno dell'onore. Queste manifestazioni, che sarebbero considerate apologia di nazismo in Germania e apologia di fascismo in Italia, sono invece permesse e finanziate in Ungheria. Questa denuncia è stata fatta da Roberto Salis, padre di Ilaria, durante una manifestazione dell'Anpi nel giorno del 25 aprile.

Il finanziamento delle manifestazioni

Secondo quanto riferito da Roberto Salis, queste manifestazioni non solo sono tollerate, ma sono addirittura finanziate dal governo ungherese con fondi europei. Questa informazione è stata resa nota grazie a un'interpellanza dell'onorevole Benifei all'Europarlamento.

L'importanza dell'antifascismo

Durante la stessa manifestazione, la senatrice Ilaria Cucchi, di Alleanza Verdi e Sinistra, ha sottolineato l'importanza dell'antifascismo. "E' importante ogni giorno ricordare quanto si è combattuto per i diritti che oggi qualcuno ci vuole negare. Il fascismo esiste ancora e lo vediamo in mille manifestazioni e parole. Mai come oggi è importante essere in piazza e schierarsi dalla parte giusta, l'antifascismo", ha detto la senatrice.

Il ricordo di Ilaria Salis

Roberto Salis, commosso, ha ricordato sua figlia Ilaria durante una cerimonia a Monte Sole, Bologna, il 25 aprile 2024. "Candidandosi al Parlamento Europeo mia figlia Ilaria non fugge da un processo – ha spiegato Salis – ma chiede vi sia un processo giusto. E’ una donna che ha sempre affrontato le ingiustizie, ma la battaglia legale in Ungheria è praticamente impossibile, basti pensare che le carte processuali non sono mai state tradotte in italiano".

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