Lussemburgo, 8 apr. – Il vertice che si terrà tra l’Unione europea e la Cina l’estate prossima, probabilmente a luglio, anche se non è ancora chiaro dove si svolgerà, testimonia del rinnovato interesse che c’è da parte europea nei rapporti con Pechino, e viceversa, dopo la tempesta economica e commerciale scatenata dall’offensiva dei dazi del presidente americano Donald Trump.Dopo la telefonata che c’è stata oggi tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro…
Leggi
Altre informazioni:
Bruxelles – I dazi americani colpiscono tutti e colpiscono duro, e non c’è da sorprendersi se, oltre a scuotere le economie di tutto il mondo, riescono anche ad avvicinare chi ne è oggetto. Dopo che l’acceso scambio di minacce tra l’amministrazione del presidente Usa Donald Trump e il governo di Pechino ha alzato il tono della confrontazione ai due capi del Pacifico, la presidente della Commissione europea Ursula von der…
Leggi
Roma, 8 apr. – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha tenuto oggi una telefonata con il primo ministro cinese Li Qiang per discutere dello stato delle relazioni Ue-Cina in vista del 50mo anniversario dei rapporti diplomatici nel 2025, trattando una serie di tematiche a partire dall’inasprimento del contesto commerciale dopo il ritorno alla Casa bianca di Donald Trump e sottolineando la necessità di evitare ulteriori escalation.
Leggi
«I due leader hanno avuto un dibattito costruttivo durante il quale hanno fatto il punto sulle questioni bilaterali e globali», fa sapere la Commissione europea, indicando che «la presidente ha sottolineato l'importanza vitale della stabilità e della prevedibilità per l'economia globale» e, «in risposta alla diffusa interruzione causata dai dazi americani, ha sottolineato la responsabilità dell'Europa e della Cina, in quanto due dei più grandi mercati del mondo, di sostenere un forte sistema commerciale riformato…
Leggi
Leggo sempre con interesse Massimo Cacciari, interesse confermato da quanto ha scritto ieri sulla Stampa. In sintesi: la “guerra dei dazi” scatenata da Trump è il segnale che «la crisi degli equilibri internazionali è sempre più vicina al punto di rottura». La globalizzazione tecnico-economica non ha avuto una guida politica consapevole e ha creato contrasti acuti: «Che mercato e libero scambio potessero da soli produrre benessere e pace faceva parte dell’armamentario ideologico al quale si sono arrese dalla fine della guerra…
Leggi
La «guerra dei dazi» è l’ultimo segnale di una crisi degli equilibri internazionali sempre più vicina al punto di rottura. Una globalizzazione tecnico-economica in assenza di ogni guida politica non poteva portare che a questa situazione. Che mercato e libero scambio potessero da soli produrre benessere e pace faceva parte dell’armamentario ideologico liberista al quale si sono arrese dalla fine …
Leggi
Muoversi insieme Una propria visione Il caso della Cina DONA ORA Perché l’Unione Europea non sia solo un’arena di mercato, ma ... si trasformi in un attore politico, servono due condizioni.La prima è che i paesi europei si muovano come componente unitaria all’interno della Nato accrescendo in modo consistente il loro impegno finanziario per la difesa, ma anche il proprio peso politico-militare all’interno dell’alleanza.
Leggi
Perché l’Unione Europea non sia solo un’arena di mercato, ma – come ha auspicato il direttore di questo giornale Claudio Velardi nel suo editoriale di pochi giorni fa – si trasformi in un attore politico, servono due condizioni. Muoversi insieme La prima è che i paesi europei si muovano come componente unitaria all’interno della Nato accrescendo in modo consistente il loro impegno finanziario per la difesa, ma anche il proprio peso…
Leggi
Quasi sei italiani su dieci sarebbero favorevoli all'abolizione dei dazi riguardanti l'importazione di auto elettriche dalla Cina. La percentuale del 58% è la più alta riscontrata da una recente indagine del portale AutoScout24 in tutto il Vecchio Continente; per un rapido confronto in Francia ci si assesta sul 46%, mentre i tedeschi sono tra i più cauti, con appena uno su tre (33%) che voterebbe sì a un ipotetico referendum per liberare le briglie dell'import di vetture a propulsione pulita da…
Leggi
Il mercato delle auto elettriche in Italia fatica a prendere slancio, con una quota di vendita che ancora non supera il 5%. Il principale ostacolo? Il prezzo elevato rispetto ai veicoli con motore termico. Una recente ricerca condotta da AutoScout24 in sei Paesi dell’Unione Europea ha evidenziato che per incentivare la mobilità elettrica non bastano solo incentivi diretti, ma servono anche interventi strutturali sui costi.
Leggi
Europa e Cina dialogano su intesa commerciale nel mercato delle auto elettriche: paese asiatico è leader mondiale con 12 marchi su 20 Immagine creata con l’IA Ue-Cina prove di dialogo sulle auto elettriche La scorsa settimana, a Pechino, il commissario europeo al Commercio Maroš Šefčovič ha incontrato il vicepremier cinese He Lifeng, il ministro del Commercio Wang Wentao e il ministro delle Dogane Sun Meijung.
Leggi
Dongfeng Motor Corporation e Changan Automobile non sono due aziende cinesi qualunque. Innanzitutto sono case automobilistiche di proprietà statale, e dunque le loro attività economiche rispondono direttamente alle esigenze del governo guidato da Xi Jinping. Entrambe vantano poi una lunga tradizione industriale, essendo legate a doppia mandata con lo sviluppo della Cina comunista di Mao Zedong. Oggi si ritrovano a fare i conti con un mercato interno saturo, ultra competitivo e…
Leggi