Carlo Nordio affronta fischi durante il discorso del 25 aprile a Treviso

Carlo Nordio, il ministro della Giustizia, ha affrontato fischi di disapprovazione durante il suo discorso a Treviso in occasione della festa del 25 aprile. Il ministro aveva appena iniziato a parlare quando è stato interrotto da fischi provenienti dalla folla.

Antifascismo e la Costituzione

Nordio ha affrontato il tema caldo del momento, sostenendo che la richiesta di dichiararsi antifascisti è una domanda retorica. Ha sottolineato che, avendo giurato fedeltà alla Costituzione, è ovvio che siamo antifascisti. Questa affermazione ha scatenato bordate di fischi all'indirizzo del ministro, che si è interrotto per poi proseguire.

La Costituzione e i valori della Resistenza

Nel 2023, Mattarella definì l'Italia come una Repubblica fondata sulla Costituzione, figlia della lotta antifascista. Sebbene la parola "antifascismo" non compaia mai nella Carta, come sottolineato in passato dal presidente del Senato La Russa, i principi e i valori espressi nei suoi 139 articoli e nelle "disposizioni transitorie" sono intrinsecamente legati all'opposizione al regime fascista.

Le guerre e le democrazie liberali

Nordio ha anche specificato che le guerre quasi mai vengono scatenate dalle democrazie liberali. Infatti, ha detto, la Seconda Guerra Mondiale fu scatenata dallo scellerato patto tra Hitler e Stalin, dando il la alle contestazioni. Questa frase ha ulteriormente alimentato le contestazioni durante il suo discorso.

Nonostante le interruzioni, Nordio ha continuato il suo discorso, rimanendo fedele alla sua posizione. La cerimonia del 25 aprile a Treviso sarà ricordata per le contestazioni rivolte al ministro della Giustizia durante il suo discorso.

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