Riforme pensionistiche in Italia: un bilancio del primo trimestre 2024

Nel primo trimestre del 2024, le riforme pensionistiche in Italia hanno portato a una significativa riduzione degli assegni pensionistici. Questo è particolarmente evidente nel settore pubblico, dove i trattamenti pensionistici sono diminuiti del 34,9%. Le modifiche introdotte dall'ultima legge di bilancio hanno praticamente eliminato l'Opzione donna, con solo 1.276 trattamenti erogati rispetto agli 11.514 del 2023.

Le nuove misure e il loro impatto

Le nuove misure introdotte dal governo Meloni, tra cui Quota 103 e soprattutto Opzione donna, hanno portato a un calo del 16% dei nuovi assegni nel primo trimestre. Queste misure, insieme alle finestre che allungano i tempi di uscita, prevedono un ulteriore ampliamento del calo nei prossimi mesi.

La riforma di Quota 103 e Opzione donna

I dati più recenti dell'Inps sui pensionamenti nei primi mesi del 2024 evidenziano l'effetto delle riforme. La Quota 103 con penalizzazioni e la riforma dell’Opzione donna hanno praticamente azzerato le pensioni anticipate. Questo nonostante le promesse delle destre, a partire dalla Lega e da Matteo Salvini, di superare la legge Fornero e facilitare l'uscita anticipata.

Le riforme pensionistiche del 2024 hanno avuto un impatto significativo sul sistema pensionistico italiano. Il calo degli assegni e l'eliminazione quasi totale delle pensioni anticipate rappresentano un cambiamento radicale rispetto agli anni precedenti. Sarà interessante vedere come queste riforme si svilupperanno nei prossimi mesi e quali saranno le loro conseguenze a lungo termine.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo