Meloni dopo i conti spiati da un funzionario di banca: “Io la più dossierata d’Italia, non cedo ai ricatti. C’è un mercato delle informazioni”

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Ponte sullo Stretto

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna davanti alle telecamere per un’intervista e si focalizza sull’inchiesta della procura di Bari che coinvolge un ex dipendente di Intesa Sanpaolo, che ha spiato migliaia di conti bancari, tra cui 34 politici, compreso il suo. “Se lei mi chiede perché, per quello che riguarda i politici, sono quasi tutti esponenti di centrodestra e io sono la persona più dossierata d’Italia, le dirò che nel dramma c’è la buona notizia. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Come vi abbiamo già raccontato lo scorso 11 ottobre, Vincenzo Coviello, dipendente della filiale biscegliese di Intesa San Paolo, deve rispondere dell’accusa di accesso abusivo e dunque di accesso indebito ai dati finanziari di istituzioni poste a fondamento della Repubblica (presidente de senato della Repubblica, presidente del consiglio dei ministri, ministro della Difesa, componenti del parlamento della Repubblica) e loro familiari e/o collaboratori. (Bisceglie24)

"Come noto un dipendente infedele della nostra Banca, con un comportamento che ha gravemente violato le norme, i regolamenti e le procedure interne, ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato. (La Provincia di Cremona e Crema)

Giorgia Meloni: “Non sono ricattabile” Giorgia Meloni: “Non sono ricattabile” (Virgilio Notizie)

Il bancario infedele si difende: “Ho già dimenticato tutto”. Ma anche l’istituto è indagato

Vincenzo Coviello, il 52enne ex dipendente di Intesa San Paolo, licenziato ad agosto e indagato dalla procura di Bari per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato in relazione alle intrusioni non autorizzate nei conti correnti di migliaia di persone (dalla premier ad alcuni ministri, oltre a diversi esponenti del mondo dello spettacolo e dello sport), avrebbe agito solo per motivi di curiosità, senza trasferire a nessuno le informazioni riservate di cui aveva preso visione. (quotidianodipuglia.it)

"Io mi sono data una spiegazione di quanto accaduto - dice il presidente del Consiglio al direttore del Tg5, Clemente Mimun - poi chiaramente poi spero (Secolo d'Italia)

Bari, il funzionario nella sua memoria agli atti spiega come Sia entrato nei conti di centinaia di clienti. Si definisce compulsivo: “Ho chiesto aiuto a uno psicologo”. L’ipotesi che la banca non abbia vigilato Irene Famà (La Stampa)