Zelensky: “Putin non vuole davvero un accordo”

L’Ucraina “deve fare tutto ciò che è in suo potere per garantire che la guerra con la Russia termini in tempi brevi attraverso la diplomazia” ha aggiunto ancora Zelensky, che ha riconosciuto che la situazione sul campo “nell’est del Paese è, attualmente, favorevole a Mosca che sta facendo progressi nella conquista di villaggi e territori ucraini”. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Su altri giornali

Nessuna concessione. (ilmessaggero.it)

RIO DE JANEIRO — «La guerra finirà più velocemente, con le politiche di questa nuova squadra che ora guiderà la Casa Bianca. Dobbiamo fare tutto il possibile per assicurarci che termini il prossimo anno, attraverso gli strumenti diplomatici». (la Repubblica)

E adesso il guitto di Kiev, Zelensky, l'attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood (l'attore più pagato di tutti i tempi), parla espressamente di possibile fine della guerra nel 2025. (Il Giornale d'Italia)

Ucraina, l’effetto Trump spinge l’europa

Il giro di telefonate fra Trump, Putin e Scholz sull’Ucraina invasa 1.000 giorni fa ha tutta l’aria di una sceneggiata per salvare qualche faccia e prepararla a sacrifici decisi da tempo. Da ben prima dell’arrivo di Trump. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di sperare che la guerra con la Russia finisca nel 2025 attraverso mezzi diplomatici. Di Euronews (Euronews Italiano)

E questo a prescindere dalle azioni concrete (Trump non si è ancora mosso, se escludiamo la telefonata a Vladimir Putin peraltro smentita dal Cremlino) e persino dalle personalità di coloro che saranno scelti per il Governo degli Usa, per ora in parte «ucrainoscettici» (la Gabbard che coordinerà l’intelligence, Musk che si occuperà della pubblica amministrazione) e in parte «ucrainoconvinti» (Rubio designato come segretario di Stato, la Stefanik ambasciatrice all’Onu). (L'Eco di Bergamo)