Open Arms: chi attacca i pm e chi resta defilato. La piazza in ordine sparso della Lega

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Processare Salvini Migranti

Due piccoli gazebo, quasi invisibili e poco appariscenti con qualche manifesto e nulla più, in uno spicchio di una piazza (Politeama) enorme, popolata nel momento di massima affluenza da non più di 200 persone, compresi giornalisti in gran quantità e uomini delle forze dell’ordine. In mezzo c’erano loro, i quattro ministri (Giancarlo Giorgetti, Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli) e i parlamentari della Lega (una novantina quelli presenti) chiamati a una manifestazione di solidarietà con il loro leader Matteo Salvini sotto processo per il caso Open Arms (non c’erano, invece, né i governatori, da Luca Zaia ad Attilio Fontana, né il generale Roberto Vannacci). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

"Nonostante la giurisdizione dell'Open Arms fosse della Spagna, l'Italia ha aperto più di un'uscita e si è messa in ginocchio far scendere i migranti". Così Giulia Bongiorno, legale difensore di Matteo Salvini nel processo sulla vicenda Open Arms, a margine dell'udienza di questa mattina a Palermo. (La Stampa)

Oggi, venerdì 18 ottobre, è il giorno dell'arringa difensiva di Giulia Bongiorno, l'avvocato che difende Matteo Salvini nel processo Open Arms, dove il leghista rischia una condanna a sei anni di carcere. (Liberoquotidiano.it)

“E’ un processo in cui l’armatore di Open Arms ha detto che era estremamente felice, Open Arms, quando è arrivata la procura della Repubblica perché in realtà il problema non era lo sbarco ma che cadesse Salvini. (LAPRESSE)

La Lega in piazza a Palermo per Salvini

Giulia Bongiorno nella sua arringa finale nel processo Open Arms mette spalle al muro l'Ong e lo fa smontando pezzo per pezzo le accuse contro Matteo Salvini. Il legale del vicepremier mette in discussione la tesi del sequestro di persona tanto cara ai pm. (Liberoquotidiano.it)

Quella battaglia era contro chi ignorava le indicazioni dello Stato e (Secolo d'Italia)

In piazza Politeama a Palermo manifestazione della Lega per solidarietà a Matteo Salvini, per il quale la Procura ha chiesto sei anni di carcere per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito cinque anni fa - quando era ministro dell'Interno nel governo Conte 1 - lo sbarco a 147 migranti soccorsi dalla Open Arms rimasti in mare per 19 giorni. (Avvenire)