Il contrattacco israeliano. Quel tribunale «è antisemita»

Il ministro degli Esteri Gideon Saar si è messo al lavoro subito, pochi minuti dopo l’annuncio dei mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale per Benyamin Netanyahu e Yoav Gallant. Ha ordinato ai suoi collaboratori di metterlo in contatto telefonico con i ministri degli Esteri di tutto il mondo e con gli ambasciatori israeliani. Così è partita l’offensiva diplomatica israeliana volta a svuotare di significato pratico il passo compiuto dalla Cpi contro il primo ministro e l’ex ministro della Difesa per crimini contro l’umanità e crimini di guerra. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo due giorni di trattative serrate nella capitale libanese l'inviato dell'amministrazione Biden, Amos Hochstein, è in Israele per vedere prima il ministro Ron Dermer, il più stretto collaboratore di Benyamin Netanyahu, e poi lo stesso premier. (la Repubblica)

(Adnkronos) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto commenta oggi a Porta a Porta, in onda stasera su RaiUno, la sentenza della Corte Penale Internazionale, che ha emesso un mandato di arresto contro il premier Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, ex ministro della Difesa israeliano. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Gli Stati uniti hanno respinto la decisione della Corte penale internazionale, Cpi, di emettere un mandato di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu, e per il suo ex ministro della difesa Yoav Galant. (il manifesto)

Mandato arresto Netanyahu e Gallant, Crosetto: "Se venissero in Italia dovremmo arrestarli"

Di: pon (RSI Radiotelevisione svizzera)

«Gli Usa hanno lavorato per settimane in buona fede per evitare questo risultato. La fine durevole della guerra a Gaza necessita il rilascio degli ostaggi, questi due aspetti sono collegati in maniera inseparabile». (Corriere della Sera)

"Ritengo sia una sentenza sbagliata - dice -, che ha messo sullo stesso piano il presidente israeliano e il ministro della Difesa israeliano con il capo degli attentatori, quello che ha organizzato e guidato l'attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini, bambine e rapito persone a Israele, che è quello da cui è partita la guerra. (Adnkronos)