La demagogia fiscale? Pessimo affare

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

– Gli extraprofitti e la relativa richiesta di tassarli sono diventati da qualche anno come l’Araba Fenice della politica e l’Araba economica di parte di questo governo, come anche di larghi settori dell’opposizione e di una fetta rilevante del fronte sindacale che, almeno a parole, si mostra compatto nel rivendicare interventi e prelievi fiscali su questa sorta di Eldorado. Eppure, se non fossimo consapevoli di trovarci di fronte a un’illusione ottica, utilizzata strumentalmente dai populismi di ogni bandiera, di destra e di sinistra, dovremmo concludere amaramente che la razionalità del governare e anche del fare opposizione si è persa completamente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

Levata di scudi da parte degli istituti di credito per il prelievo forzoso. In questo periodo si parla continuamente di un contributo straordinario delle banche allo Stato sui loro extraprofitti. (Corriere della Sera)

Giusto dire che a noi, vittime della tasse costrette da sempre, girano un po’ certe delicate parti maschili. Tema caldo non solo in Italia, ma in tutta Europa provano a spiegare gli economisti, compreso il nostro Valerio Sale che cercherà di spiegarci. (Remocontro)

"Secondo me è sbagliato proprio il principio dell''extra' profitto: chi è che decide cosa è extra e cosa no?". (Tiscali Notizie)

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, guidato da Giorgetti, è alla ricerca di strategie per incrementare le entrate statali, soprattutto in previsione di un bilancio 2025 che si preannuncia complesso e con margini di manovra ridotti nei prossimi anni. (ComplianceJournal.it)

La tassazione degli extraprofitti delle banche rischia di produrre danni collaterali alle imprese e di avere un impatto negativo sul sistema economico del nostro paese. (LA STAMPA Finanza)

Anche se la manovra richiederà sacrifici, come ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti, le imprese danno fiducia al governo. Affrontare il tema del debito pubblico, scongiurare tagli e confermare la riduzione del cuneo fiscale puntando sulla crescita. (il Giornale)