Starlink, anche Crosetto smentisce accordi: "Musk ha i requisiti, ma non è escluso utilizzo tecnologia italiana"
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha negato l’esistenza di accordi tra il governo italiano e SpaceX, mentre le opposizioni chiedono chiarimenti sul presunto contratto da 1,5 miliardi di euro per la sicurezza delle telecomunicazioni. Fratoianni solleva dubbi sull’affidamento di infrastrutture strategiche a un monopolista privato, invitando il governo a un confronto in Europa (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
Al riguardo, l’U. L’U.A.P., l’unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, accoglie con un plauso il (Il Giornale d'Italia)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Circa 50-60mila clienti al momento in Italia, interesse per le frequenze visto che ha preso parte a una consultazione pubblica dell'Agcom sulla riassegnazione di quelle in scadenza nel 2029, interesse per eventuali nuove gare, anche in partnership con operatori. (Il Sole 24 ORE)
Un eventuale accordo tra l'Italia e la società che fa capo a Elon Musk «è compatibile con la partecipazione al progetto Iris², la costellazione per l'internet satellitare dell'Ue», ha spiegato un portavoce dell'esecutivo di Bruxelles. (il Giornale)
Nessun accordo firmato tra il governo e Space X. A ribadirlo, nel corso del primo Question Time dell’anno tenutosi alla Camera mercoledì 8 gennaio, il ministro della Difesa, Guido Crosetto. «La presidenza del consiglio ha già smentito con una nota che siano stati firmati contratti tra il governo italiano e la società», ha detto Crosetto, cogliendo l’occasione per precisare che, «diversamente da quanto riportato, la Difesa non ha approvato alcun accordo al riguardo». (Milano Finanza)
«This will be great». Non è un uomo dalle mezze misure, Elon Musk. (ilmessaggero.it)
Il possibile accordo tra SpaceX, l’azienda di Elon Musk che ha sviluppato il sistema Starlink, e il governo italiano si inserisce in un più ampio scenario di competizione per il controllo delle reti satellitari, un contesto che ha risvolti sia militari e geopolitici che più prettamente civili. (Avvenire)