##Confindustria, Orsini: rivedere sistema Ue quote emissioni CO2
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"impatterà tantissimo. E questo impatto genera il fatto che comunque siano fuori mercato, in confronto a paesi come l'India che invece sta inondando l'Europa con prodotti a un prezzo bassissimo che ovviamente non hanno queste regolamentazioni". Il presidente di Confindustria ha precisato poi, sempre riguardo al tema dell'Ets, che "la ceramica indiana in Italia viene venduta a tre euro e mezzo; quella spagnola a 8,50 euro, grazie all'energia meno cara, la ceramica italiana a 12-13 euro. (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
"Siamo assolutamente d'accordo e amo questo grido d'allarme del presidente di Confindustria Orsini quando, giustamente, segnala che abbiamo davanti a noi scadenze molto ravvicinate: bisogna allontanare questo stop ai motori endotermici, fissato al 2035, dobbiamo guadagnare più tempo per accompagnare la transizione attraverso nuove politiche industriali e un rilancio degli investimenti". (il Dolomiti)
Così il segretario generale della Cisl Antonio Sbarra chiede di rivedere i tempi Ue sullo stop ai motori diesel e benzina. "Pensiamo che questo orientamento di affrontare nel 2026 la discussione vada anticipato, proprio per allontanare il rischio che intere filiere industriali e produttive cadano a pezzi" ha detto parlando dell'industria automobilistica e di Stellantis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il mercato delle auto elettriche in Italia, nonostante una crescita nel mese di settembre, è decisamente indietro rispetto ad altri Paesi come la Norvegia, dove la percentuale dei veicoli a zero emissioni venduti lo stesso mese raggiunge il 96,4 percento. (ClubAlfa.it)
Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria Emanuele Orsini a Bruxelles, chiedendo di anticipare la valutazione sullo stato del settore in relazione alle norme europee che prevedono nel 2035 lo stop della nuova produzione di auto a benzina e diesel. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sulla revisione delle regole Ue sullo stop al motore a diesel e a benzina nel 2035 "arrivare al 2026 è troppo tardi, abbiamo bisogno di risposte molto prima". "Al centro dobbiamo porre come principio la neutralità tecnologica, perché se lo perdiamo diventa difficile declinarlo ad altri settori" come "la ceramica o la nautica", ha spiegato Orsini, evidenziando l'importanza per l'Europa di agire con "responsabilità sociale" che "deve andare di pari passo all'industria e alle posizioni geopolitiche degli altri Stati". (L'Eco di Bergamo)
Auto, Sbarra: amo il grido d'allarme lanciato da Orsini Roma, 3 ott. (QUOTIDIANO NAZIONALE)