Tre stati europei riconoscono “lo stato di Palestina”: “è una ricompensa ai terroristi”

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Shalom.it ESTERI

La dichiarazione comune Nella giornata di ieri tra stati europei hanno comunicato ufficialmente di aver riconosciuto “lo stato di Palestina”. Presto potrebbe aggiungersene un quarto, il Belgio. Tutti questi stati hanno governi di sinistra, importanti minoranze islamiche costruite negli ultimi decenni per via di immigrazione. In tutti vi è una tradizione importante di antisemitismo, recentemente rinnovata. (Shalom.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il ministro degli esteri israeliano Israel Katz ha deciso di interrompere i contatti tra la "missione spagnola in Israele ed i palestinesi e di vietare al consolato spagnolo a Gerusalemme di fornire servizi ai palestinesi di Giudea e Samaria" (Cisgiordania). (Il Messaggero Veneto)

Il tema è il conflitto a Gaza, e a parlare è Yolanda Díaz, ministra del Lavoro e seconda vicepremier di Pedro Sánchez. Che conclude: «Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera». (Corriere della Sera)

"Abbiamo detto che vogliamo che ci sia un negoziato che porti a un mutuo riconoscimento tra Israele e lo Stato palestinese. Le iniziative unilaterali non sono utili alla soluzione del conflitto, perché l’obiettivo principale è la pace che porti alla nascita di uno Stato palestinese che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele", le parole del ministro degli Esteri Tajani. (Tiscali Notizie)

"Oggi celebriamo il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Spagna, ma non ci fermeremo qui. Continueremo a fare pressione in virtù della nostra responsabilità di governo per difendere i diritti umani e porre fine al genocidio del popolo palestinese. (Tiscali Notizie)

Che la guerra scoppiata tra Israele e Hamas dopo l’operazione militare del 7 ottobre 2023 nel sud di Israele ha fatto riesplodere l’antisemitismo a livello globale con aggressioni fisiche, insulti e minacce nei media, profanazioni di luoghi di culto e cimiteri ebraici lo abbiamo più volte raccontato; ma che un ministro di un Paese membro dell’Unione Europea (in questo caso la Spagna), si potesse presentare in televisione per dire: «La Palestina sarà libera dal fiume al mare», fino a ieri era impossibile da immaginare ma è successo. (Panorama)

Madrid, 24 mag. - "Oggi celebriamo il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Spagna, ma non ci fermeremo qui. Continueremo a fare pressione in virtù della nostra responsabilità di governo per difendere i diritti umani e porre fine al genocidio del popolo palestinese. (Il Sole 24 ORE)