Riforma Riscossione in vigore: guida completa alle nuove regole

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
PMI.it ECONOMIA

Riforma riscossione in vigore dall'8 agosto: cosa cambia in ambito notifica, impugnazione, rateazione, discarico cartelle e compensazione crediti. Il Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 110/2024, contenente la riforma della Riscossione, in vigore dall’8 agosto. In attuazione della delega fiscale, semplifica le procedure di recupero crediti e rende più chiare e trasparenti l’attività dell’Amministrazione Finanziaria e dell’agente della riscossione. (PMI.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il riordino del sistema nazionale della riscossione ROMA – Prosegue, intermezzato dalla pausa estiva, il lavoro del Governo al fine di realizzare la riforma tributaria di cui alla legge delega n. 111 del 9 agosto 2023. (Quotidiano di Sicilia)

Nella Gazzetta Ufficiale del 7 agosto è stata pubblicato il D.Lgs che contiene disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione; c.d. riforma della riscossione. Diverse sono le novità introdotte dal Governo Meloni su rateazione delle cartelle esattoriali, discarico dei debiti, impugnazione del ruolo, compensazione dei crediti. (InvestireOggi.it)

Il Falso Medico Mentre Kemal è preoccupato per Deniz, Emir orchestrerà un piano subdolo. Grazie alla complicità di un falso medico, Kemal viene ingannato e gli viene detto che il suo sangue non è compatibile con quello della bambina. (SofiaOggi.com)

Sul tema, è intervenuto anche il Viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, che ha fatto il punto della situazione: Pochi giorni fa, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Riscossione (Dlgs n°110 del 29 luglio 2024), entrato in vigore l’8 agosto 2024. (lentepubblica.it)

Cosa interessa molto la collettività e cosa toglie il sonno ai contribuenti? Senza dubbio le cartelle esattoriali sono l’argomento che risponde alle due domande prima esposte. Parliamo di un titolo esecutivo che dà diritto all’erario di mettere le mani sui conti correnti, sugli stipendi e su alcune proprietà dei contribuenti. (InvestireOggi.it)

184 del 7 agosto 2024, modificando il comma 1.2 dell’art. n. (MySolution)