Le elezioni in Austria mettono a nudo le contraddizioni dei centristi italiani

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Radio Popolare ESTERI

PlayStop Rassegna stampa internazionale di martedì 01/10/2024 Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti. PlayStop Presto Presto - Giornali e commenti di martedì 01/10/2024 La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa. (Radio Popolare)

Ne parlano anche altri media

«Io sono a dieta, digerisco sempre bene». Così il ministro degli Esteri, leader di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani, a Genova alla presentazione della lista di Forza Italia per le prossime regionali, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse digerito le parole di Salvini sui recenti risultati elettorali in Austria (Corriere della Sera)

Il Fpo, il partito di destra austriaco di Herbert Kichl arrivato primo alle elezioni con il 29 per cento, è politicamente isolato. I socialisti di Spo e i popolari di Opv hanno i numeri per metterlo a terra pure a Vienna e presumibilmente lo faranno, applicando un cosiddetto “cordone sanitario” per mettere in sicurezza il sistema paese rispetto alle forze politiche estremiste. (Italia Oggi)

Stava parlando ai militanti genovesi del suo partito, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre l’Iran lanciava centinaia missili verso Israele che aveva a sua volta portato la guerra nel territorio libanese: “Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assuma le sue responsabilità per evitare un’escalation” Anche il presidente israeliano Netanyahu? “Tutti devono lavorare per una de-escalation”. (Il Fatto Quotidiano)

Con l’Fpo hanno già governato in passato, tanto che lo stesso leader è stato ministro. E l’onda lunga del voto scuote anche il centrodestra italiano: come gestire il vento sovranista? Bisogna fare terra bruciata intorno a una forza estremista, con radici nell’ideologia nazista, oppure no? A Vienna, i popolari non hanno dubbi: sbarrano la porta a Herbert Kickl, che da solo non ha i voti per governare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E anche oggi, la democrazia è i... Ma in Europa non è così: se non vince chi dicono loro, i (presunti) progressisti e liberali insorgono e accusano il popolo. (La Verità)

Cosa cambia per l’Europa centrale con l’ascesa dei nazionalisti in Austria, Germania e Cechia (Start Magazine)