Umbria, il commercio è in affanno: “Meno negozi e calo del lavoro. Le città perdono pezzi vitali”
– Il commercio in Umbria, più in particolare nella provincia capoluogo, è sempre più in affanno. I numeri parlano più delle parole. In un anno, infatti, si perdono per strada 557 addetti, a causa delle serrande che si abbassano: ben 457 soltanto nel perugino, secondo un trend ultradecennale che vede sparire soprattutto gli esercizi più piccoli. Questi, considerando i negozi fino a un addetto, sia familiari che non, sono scesi nel secondo trimestre 2024, rispetto allo stesso periodo 2023, di 585 unità, con una contrazione di ben il 4,7%. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri media
Leggi tutta la notizia Nel 2024 si registra un calo degli addetti, sia familiari che dipendenti. (Virgilio)
Dopo quattro anni di attività c’è la cessazione. «A 26 anni abbiamo fatto la scelta di investire nella città in cui siamo nati e cresciuti. (umbriaON)
Chiusure attività e posti lavoro persi 2024: crisi in Umbria (Umbria Journal il sito degli umbri)
“Tra il 2013 e il 2023 Terni ha perso il 19% dei negozi al dettaglio, 80 esercizi nel centro storico e 168 nelle aree periferiche – ha spiegato Lucia Rossi, segretaria generale della Filcams Cgil di Terni in un incontro con la stampa – e questo non solo fotografa l’impoverimento del tessuto commerciale diffuso a vantaggio delle grandi superfici dei centri commerciali, ma si ripercuote inevitabilmente sull’occupazione, in particolare quella femminile”. (Terni in rete)
Le difficoltà si concentrano nella provincia di Perugia, dove si perdono in un anno 557 addetti, mentre il commercio della provincia di Terni migliora ancora la performance occupazionale,... (Virgilio)
Ora è prossimo al trasferimento in via Nobili, sempre in centro. «Questa è diventata una via morta, i negozi hanno chiuso, questo mese ha abbassato le saracinesche quello per bambini, questo accanto a me sta per chiudere, tra un po' se ne andrà anche Superconti e praticamente sono rimasto da solo. (ilmessaggero.it)