Meloni all’Onu: “La riforma del Consiglio di sicurezza non crei nazioni di serie A e B”

Intervenendo al Vertice del futuro nell'ambito dell'assemblea generale dell'Onu, la premier Giorgia Meloni ha ribadito la posizione italiana sulla riforma del consiglio di sicurezza, che non può "prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività". "La riforma - ha spiegato - ha un senso se viene fatta per tutti e non solo per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano nazioni di serie A e di serie B. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise. (CremonaOggi)

Una missione in slalom quella di Giorgia Meloni a Ny per l’ assemblea generale dell’Onu . Corteggiando Big Tech ma lanciando un monito sui rischi dell’ intelligenza artificiale. (Gazzetta del Sud)

L'intervento del Presidente Meloni (Governo)

Poi il Piano Mattei e i timori legati all'intelligenza artificiale. In primis la riforma della governance delle Nazioni Unite che non può essere solo un «club dei buoni propositi». (ilgazzettino.it)

Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide, per questo l'Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l'Onu, dove dobbiamo imparare, capirci e rispettarci". (La Provincia di Cremona e Crema)

"Viviamo un tempo di crisi, però le crisi nascondo sempre una opportunità. Del resto la parola crisi deriva dal greco crisis, che significa scelta, decisione: le crisi costringono a mettersi in discussione, a schierarsi, non consentono di tentennare. (La Gazzetta del Mezzogiorno)