Taglio dei tassi, la guerra dei dazi cambia tutto: le prossime mosse di Fed e Bce
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La guerra dei dazi innescata da Trump sta cambiando notevolmente le prospettive di crescita economica, ma anche la view sulle prossime mosse delle banche centrali, in primis Fed e Bce, che potrebbero procedere con tagli dei tassi più decisi o più frequenti, ma anche con un atteggiamento di maggior cautela. Come sempre, la situazione è molto differente sulle due sponde dell'Oceano a causa di fattori di rischio differenti e, soprattutto, dell'andamento divergente dei cambi. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
I piagnistei sono quasi a tutta forza. Con gli occhi pieni di lacrime, il cuore pieno di tristezza e il portafoglio pieno di perdite, in diversi hanno occupato il palcoscenico iniziando a chiedere a Federal Reserve di intervenire. (Criptovaluta.it)
Dazi Usa, Powell: "Taglio dei tassi? Troppo presto per aggiustare la politica monetaria" 04 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che "è altamente probabile che i dazi commerciali provochino quantomeno su base temporanea un aumento dell'inflazione" ma "è anche possibile che i loro effetti siano più persistenti". (la Repubblica)

Arlington (Virginia), 4 apr. - Secondo il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, i recenti dazi introdotti dal presidente Donald Trump aumentano il rischio di una maggiore disoccupazione e probabilmente causeranno un aumento dell'inflazione e un rallentamento della crescita. (L'Unione Sarda.it)
Secondo il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, i recenti dazi introdotti dal presidente Donald Trump aumentano il rischio di una maggiore disoccupazione e probabilmente causeranno un aumento dell'inflazione e un rallentamento della crescita. (il Dolomiti)
"Ci troviamo di fronte a una prospettiva altamente incerta con rischi elevati sia di maggiore disoccupazione che di maggiore inflazione. La nuova Amministrazione è in procinto di implementare cambiamenti politici sostanziali in quattro aree distinte: commercio, immigrazione, politica fiscale e regolamentazione. (Il Messaggero)