“La Repubblica è una”: La Consulta fa a pezzi la secessione dei ricchi
La Corte costituzionale ha bocciato pezzi fondamentali della legge sull’Autonomia differenziata, come le norme sui livelli essenziali dei servizi e il Parlamento dovrà riscriverle seguendo le indicazioni dei giudici a cui si erano rivolti le regioni Toscana, Campania, Puglia e Sardegna. Ritenuta “non fondata”, invece, la questione di costituzionalità dell’intera legge. La sentenza demolisce, di … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Roma, 14 nov. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a Perugia. (Agenzia askanews)
A presentare ricorso erano state le Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania; la presidenza del Consiglio aveva difeso la legge, insieme con atti specifici delle Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto. (Corriere della Sera)
Considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. La Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie. (Secolo d'Italia)
La Consulta dichiara incostituzionali norme centrali della legge sull’autonomia differenziata. Sui ricorsi di quattro Regioni (Puglia, Toscana, Sardegna e Campania) la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimi specifici profili del testo, pur ritenendo non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge. (Avvenire)
La Corte Costituzionale - dichiara in una nota il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca - ha accolto in gran parte e in tutto il suo nucleo essenziale, le censure mosse nel ricorso promosso dalla Regione Campania e dalle altre Regioni ricorrenti, e sostanzialmente “riscrive” la legge nei termini che la stessa Regione Campania ha proposto con un disegno di legge emendativo della Calderoli trasmesso alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione qualche settimana fa». (ilmattino.it)
Da ovunque la si guardi è una doccia fredda. Corruccia i volti dei leader seduti in prima fila nell’auditorium di San Francesco al Prato. (ilmessaggero.it)