Agevolazioni prima casa: per non perderle serve il riacquisto, non basta l’usufrutto

L’usufrutto totale a titolo oneroso di una abitazione, sita in un comune diverso, da destinare a propria residenza e abitazione principale con piena disponibilità dell’immobile non basta ad evitare la perdita delle agevolazioni, né il diritto alla residua parte di crediti d’imposta spettante. È la conclusione a cui giunge l’Agenzia delle Entrate con la Risposta del 4 ottobre 2024, n. 192/E sull’applicazione delle disposizioni sulle agevolazioni “Prima Casa” di cui alla Nota II-bis all’articolo 1 del d. (BibLus)

La notizia riportata su altri media

Questo principio è stato espresso dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 23978 del 6 settembre 2024, in riferimento ad un avviso di liquidazione emesso dall’Ufficio per la revoca dell’agevolazione “prima casa”. (FiscoOggi)

Soprattutto per i giovani lo sconto sulle imposte in occasione dell’acquisto della prima casa resta un vantaggio prezioso. Nel regolamentare la materia il legislatore ha inteso dare un sostegno ai cittadini e imprimere una spinta al mercato immobiliare. (ilmessaggero.it)

Si ricorda che l’agevolazione fiscale prevista per l’acquisto del primo immobile permette di beneficiare di alcuni vantaggi, in particolare per quanto riguarda il pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale. (idealista.it/news)

Che succede se la prima casa viene messa in un trust?

L’agevolazione “prima casa” è una misura fiscale che consente di acquistare un immobile con imposte ridotte, a patto che si rispettino determinati requisiti, tra cui quello di non essere proprietari di altri immobili adibiti ad abitazione principale nello stesso Comune. (La Legge per Tutti)

Alcuni contribuenti si chiedono se il "bonus prima casa" può essere riconosciuto anche in caso di acquisto di una seconda abitazione. La risposta è sì, a patto che entro un anno dall'atto di compravendita il vecchio immobile, su cui è stato applicato il medesimo bonus, venga venduto. (Sky Tg24 )

Le toghe hanno chiarito la materia con la sentenza n. Con una recente sentenza la Cassazione ha ricordato quando il proprietario di un’abitazione, posseduta a titolo di prima casa, ha la facoltà di chiedere l'agevolazione per l'acquisto di una nuova abitazione. (QuiFinanza)