Patto di coalizione per sbloccare i commissari Ue
L’accordo sui commissari c’è e plausibilmente verrà annunciato oggi. Anche se ieri sera i contorni non erano ancora definiti, all’Europarlamento si sta lavorando su una dichiarazione che metta nero su bianco il perimetro della maggioranza europeista, a partire dalle linee guida stilate per il voto che a luglio ha confermato Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue per altri 5 anni. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
A vedere ridimensionate le deleghe è solo il commissario ungherese, Oliver Varhelyi, che non aveva convinto i deputati su diversi aspetti, come l'aborto e sui suoi rapporti con Victor Orban. L’accordo c’è. (Italia Oggi)
L’accordo per il via libera alla nomina dei sei vicepresidenti designati della prossima Commissione Europea è in stand-by a Bruxelles, in attesa che a Madrid si concluda l’audizione alle Cortes della terza vicepresidente del governo Sanchez, Teresa Ribera, centrata sulle alluvioni che hanno causato oltre 200 morti nella regione di Valencia alla fine del mese scorso. (CremonaOggi)
Ossia di Macron, Tusk e Sánchez. Ieri i capigruppo delle tre forze politiche che compongono la maggioranza politica nel Parlamento europeo (i Verdi si sentono ormai fuori dall’intesa) si sono visti ripetutamente per uscire dall’impasse. (la Repubblica)
Lo hanno riferito alcune fonti parlamentari. «L'accordo è ormai chiuso, è un'intesa a pacchetto che include il sì a Teresa Ribera e Raffaele Fitto». C'e l'accordo tra i capi dei gruppi politici della maggioranza europea - Partito popolare europeo, Socialisti e democratici, Renew Europe - sulle nomine della nuova Commissione di Ursula von der Leyen. (ilmattino.it)
Lo hanno annunciato questo pomeriggio a Bruxelles fonti del gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D), aggiungendo che i dettagli dell’accordo saranno resi noti più tardi. – Ci sarebbe l’accordo politico, fra i tre gruppi della “maggioranza europeista” (Ppe, S&D, Renew) che ha rieletto a luglio Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato alla presidenza della Commissione, per sbloccare la situazione di stallo nel provesso delle audizioni di conferma dei vicepresidenti esecutivi designati per il nuovo Esecutivo comunitario. (Agenzia askanews)
Lo ha detto il capogruppo del Ppe Manfred Weber uscendo dalla riunione dei capidelegazione del Ppe all’Eurocamera. “Abbiamo avuto una buona discussione con i membri del Ppe, amo le preoccupazione dei nostri amici spagnoli. (Il Sole 24 ORE)