Muti incanta Aquileia: «Questo è un luogo di pace di bellezza e armonia»

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L’applauso, intenso, si placa, quando Riccardo Muti prende la parola. Poi, si leva una voce isolata a sottrargliela: «Bravo!». E lui, rivolgendosi alla sua orchestra, «Loro sono bravi, io mi limito a muovere le braccia». Altri applausi. «Io sono molto fiero dei miei ragazzi» e questa volta è il maestro a invitare al battimani per la sua “Cherubini”, la compagine giovanile che ha fondato nel 2004.… (Il Messaggero Veneto)

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E se ogni volta che il maestro sale sul podio è un evento, quello di stasera può definirsi un evento al quadrato. Il secondo è l’intensità del periodo che Muti (83 anni il prossimo a breve) sta attraversando. (Il Messaggero Veneto)

Emozionante concerto del maestro Riccardo Muti nella basilica patriarcale di Aquileia, quello di ieri sera (venerdì 14 giugno) che ha regalato un’esperienza musicale indimenticabile intrecciando la storia con le melodie sinfoniche in un grande Concerto per la pace. (Il Goriziano)

Tutto esaurito in basilica e nelle piazze dove sono stati allestiti duemila posti a sedere e due maxi schermi per venire incontro alla grandissima richiesta del pubblico. In questa cornice, regalerà ai presenti un’esperienza musicale indimenticabile che intreccerà la storia con le melodie sinfoniche in un grande concerto per la pace. (Il Goriziano)

Che la capitale austriaca abbia un debole per Riccardo Muti e che i Wiener Philharmoniker nutrano per lui affetto e stima profondissimi – da oltre cinquant’anni gli riservano il podio delle occasioni più importanti – è risaputo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Zilli: la nostra regione è sempre stata terra terra di incontro Aquileia, 14 giu - "Il concerto per la pace diretto dal maestro Muti ha confermato le aspettative: un evento straordinario in grado di garantire ad Aquileia e a tutta la Regione una grande visibilità anche a livello internazionale. (ilgazzettino.it)

Lama Mocogno (Modena), 15 giugno 2024 – "Mi è sembrato un sogno a occhi aperti", ha confidato sui social Silvia Torri. Quella che ha vissuto la giovane musicista di Lama Mocogno, in effetti, è stata un’esperienza che molti altri giovani vorrebbero provare. (il Resto del Carlino)