Maestra-amante legata al boss Matteo Messina Denaro condannata per mafia a 11 anni e 4 mesi

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Il giudice per l’udienza preliminare di Palermo Paolo Magro ha condannato a 11 anni e 4 mesi di carcere per associazione mafiosa Laura Bonafede, l’insegnante di Campobello di Mazara, figlia dello storico padrino del paese, sentimentalmente legata al boss Matteo Messina Denaro. Alla maestra, inizialmente era stato contestato il reato di favoreggiamento poi modificato in quello di associazione mafiosa. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

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Condannata a 11 anni e 4 mesi per associazione mafiosa Laura Bonafede, l’amante di Matteo Messina Denaro, arrestata il 13 aprile 2023. Il gup Paolo Magro ha accolto le tesi della procura distrettuale di Palermo (LAPRESSE)

Era attesa nella tarda mattinata di oggi, la sentenza nei confronti di Laura Bonafede, la maestra, figlia di Leonardo Bonafede, boss di Campobello, scomparso nel 2020, ritenuta dagli inquirenti e dalla Procura di Palermo come "elemento" fedelissimo all'ex superlatitante Matteo Messina Denaro (Castelvetrano News)

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Messina Denaro, maestra vicina al boss condannata a 11 anni

Infine la maestra è stata condannata a risarcire le parti civili. Il Gup di Palermo che ha condannato a 11 anni e quattro mesi per associazione mafiosa la maestra Laura Bonafede, per anni sarebbe stata sentimentalmente legata al boss Matteo Messina Denaro, ha anche dichiarato l'imputata interdetta dai pubblici uffici. (Giornale di Sicilia)

«Io sono nata in una famiglia purtroppo mafiosa e ho vissuto fin da bambina con questo clima» e «mio padre (il boss Leonardo Bonafede ndr ) parlava anche a casa dei suoi impegni» quindi «sono cresciuta cosi, abbiamo frequentato anche persone dello stesso ambiente», ma «noi figli, e nemmeno mia madre, abbiamo mai fatto parte di questa vita nonostante la vivessimo» e «non abbiamo mai parte di nessuna associazione mafiosa, anche perché le donne, bambine e adulte, erano tenute un pochettino lontane da certe situazioni e da certi contesti». (Giornale di Sicilia)

La donna era accusata di avere aiutato il capomafia durante la sua latitanza. In un primo momento era stata accusata di favoreggiamento poi l’accusa è diventata associazione mafiosa. (CremonaOggi)