Sciopero generale, Landini risponde a Meloni: “Da governo convocazione tardiva”
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MILANO – La Cgil torna in piazza per lo sciopero generale nel Nord Italia. I leader di Cgil e Uil si sono dati appuntamento a Torino per un corteo che in mattinata ha radunato circa 10 mila persone.Prima di intervenire dal palco ha parlato il segretario della Cgil Maurizio Landini. "Il rinvio a martedì della convocazione del governo è un atto di buon senso, ma mi sembra un pò tardiva. Vedremo cosa il governo ha da dirci, fino a ora non c'è stata alcuna possibilità di confronto e trattativa", ha detto. (la Repubblica)
Su altre fonti
– “Sarebbe bello rendere la misura” del taglio del cuneo fiscale “strutturale, ma diventa difficile in questo preciso contesto quando non sappiamo ancora quali saranno le regole con le quali operiamo nei prossimi anni. (Agenzia askanews)
"Più di così non si poteva fare" Nulla di fatto nell'incontro tra governo e sindacati sulla Manovra 2024 oggi a Palazzo Chigi. La premier Giorgia Meloni ha ribadito che "si è fatto il massimo sforzo possibile" ma al termine del vertice, durato oltre tre ore, i leader sindacali restano sul piede di guerra perché di fatto, affermano il governo "non cambia nulla". (Adnkronos)
Così il segretario generale della Uil dopo l’incontro tra governo e parti sociali a Palazzo Chigi (LAPRESSE)
Manovra, Landini: “Governo non ha cambiato nulla. La mobilitazione prosegue” 28 novembre 2023 (Il Sole 24 ORE)
«Credo si possa riconoscere che il governo ce la sta mettendo tutta per arrivare a un nuovo patto di stabilità e di crescita – ha detto –: l'unico modo per garantire stabilità è favorire la crescita, ma in questo momento diventa difficile fare scelte che ci impegnano per gli anni a venire». (La Stampa)
“Complessivamente, la Legge di Bilancio di fine 2023 contiene aspetti positivi, soprattutto per la tutela delle famiglie e per il rafforzamento di alcuni servizi pubblici, ma anche delle criticità da correggere con correttivi mirati così come abbiamo indicato nella nostra memoria consegnata oggi al Governo: per la Scuola serve un impegno economico maggiore per garantire l’indennità di vacanza contrattuale piena relativa al contratto collettivo nazionale 2022/24 ancora tutto da definire, ma anche nuove regole su reclutamento, precariato, ricostruzioni di carriera, mobilità, valorizzazione del personale docente e Ata, uno sforzo maggiore su organici e dimensionamento, come pure sulle scuole all’estero, gli Enti di ricerca e l’Università”. (Orizzonte Scuola)