Harris dopo l'incontro con Netanyahu: "Israele ha diritto di difendersi. L'unica soluzione sono i due Stati"
La vicepresidente degli Stati Uniti e probabile candidata democratica alle elezioni presidenziali del 5 novembre Kamala Harris ha incontrato a Washington il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "L'ho detto molte volte, ma vale la pena ripeterlo: Israele ha il diritto di difendersi", ha spiegato Harris in conferenza stampa dopo la riunione con Netanyahu. La vicepresidente ha aggiunto che "è il momento di chiudere l'accordo" che porti alla fine delle ostilità a Gaza e che "una soluzione a due Stati è l'unica a poter garantire che Israele rimanga uno Stato sicuro, ebraico e democratico, e che i palestinesi possano finalmente ottenere la libertà, la sicurezza e la prosperità che si meritano". (la Repubblica)
Su altre testate
Perché non si possono girare le spalle di fronte alla “terribile” situazione umanitaria a Gaza. Il colloquio tra Harris e il primo ministro israeliano è stato per la nuova candidata dem alla Casa Bianca il primo test di politica estera, da quando Joe Biden ha abdicato in suo favore. (Il Fatto Quotidiano)
01:29 Medio Oriente, Harris: "Resto impegnata per la soluzione a due Stati" (Il Mattino di Padova)
La vicepresidente americana: "Impegnata per soluzione a due Stati" (LAPRESSE)
“E’ tempo che questa guerra finisca – sono le parole di Harris riportate dalla Cnn – e finisca in un modo in cui Israele sia sicuro, tutti gli ostaggi vengano rilasciati, la sofferenza dei palestinesi a Gaza finisca”. (Agenzia askanews)
Gaza, Kamala Harris avverte Netanyahu: “Serve fine guerra, non resto in silenzio davanti alle sofferenze palestinesi: sosteniamo soluzione a 2 Stati” Oltre ad aver manifestato la sua preoccupazione per quanto accade a Gaza dal 7 ottobre, la vice presidente americana Kamala Harris, candidata democratica in pectore per la Casa Bianca, ha espresso il suo sostegno alla soluzione dei due Stati. (Il Giornale d'Italia)
La campagna di Donald Trump denuncia alla commissione federale elettorale la «rapina da 91,5 milioni di dollari» che Kamala Harris sta cercando di perpetrare sui soldi della campagna di Joe Biden. (Corriere della Sera)