La crisi non risparmia neanche Michelin: verso la chiusura in Francia
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Il settore automobilistico europeo si trova in una fase estremamente negativa, con conseguenze pesanti a livello occupazionale. A dimostrarlo è anche la decisione presa da Michelin, che prevede di chiudere due dei suoi stabilimenti francesi per la produzione di pneumatici. Una decisione che costerà il posto a non meno di 1.250 lavoratori occupati al loro interno. I siti interessati sono quelli di Cholet e Vannes, posizionati nel territorio della Francia occidentale e come motivazione per la loro chiusura Michelin ha addotto gli elevati costi e la modifica intervenuta nel mercato. (ClubAlfa.it)
Ne parlano anche altri giornali
Giornata nera in Francia per l'occupazione. Michelin ha previsto di chiudere entro il 2026 due fabbriche a Cholet (Maine-et-Loire) e a Vannes (Bretagna) tagliando 1.254 posti di lavoro. (Adnkronos)
Dice il ceo di Michelin, Florent Menegaux. «Nel 2019, i nostri costi di produzione in Asia erano pari a 100, mentre erano 140 in Europa e 135 in America. (Il Messaggero - Motori)
Michelin ha previsto di chiudere entro il 2026 due fabbriche a Cholet (Maine-et-Loire) e a Vannes (Bretagna) tagliando 1.254 posti di lavoro. Il gruppo della grande distribuzione Auchan e il produttore di pneumatici Michelin hanno annunciato oltre 3.600 tagli ai posti di lavoro. (Secolo d'Italia)
La crisi dell'auto si allarga all'indotto e alla componentistica. «Questa è la risposta dell'azienda al difficile contesto di mercato, alla crescente concorrenza globale e alla continua trasformazione, in particolare nel settore dei fornitori automobilistici», ha spiegato in una nota il gruppo, specialista in cuscinetti per l'industria automobilistica. (Il Messaggero - Motori)
«Questa fase di ripresa richiede decisioni responsabili», ha dichiarato ieri Auchan annunciando in Francia il taglio di 2.389 posti di lavoro, ossia il 4,4% di tutti i dipendenti che ruotano intorno all'insegna del gruppo familiare Mulliez (che comprende pure Decathlon e Leroy Merlin). (Italia Oggi)
Non si vede ancora la luce, in fondo al tunnel della crisi del settore automotive. Se spiegare chi è Michelin è superfluo, Schaeffler è meno conosciuto ma con una presenza nel mondo dell’auto altrettanto capillare e se vogliamo strutturale. (La Gazzetta dello Sport)