“Cosa fa coi nostri soldi?”. Conte accusa il governo per l’alluvione in Emilia-Romagna

“Cosa fa coi nostri soldi?”. Conte accusa il governo per l’alluvione in Emilia-Romagna
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il Giornale INTERNO

“Piove, governo ladro!” . A tre giorni di distanza dall’inizio dell’ennesimo incubo alluvione in Emilia-Romagna, il leader pentastellato, Giuseppe Conte, fa suo il famoso slogan che descrive il governo colpevole di tutti i mali possibili, compreso ovviamente il maltempo nella “regione rossa” per eccellenza. Seguendo le orme di una parte della sinistra che continua a fare politica sulle tragedie, l’ex avvocato del popolo ora accusa l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni (il Giornale)

Su altri media

Dalle prossime ore una cinquantina di operatori impegnati a Bagnacavallo, che appare tra i centri maggiormente colpiti dal maltempo TRENTO. Raddoppia il contingente della Protezione civile del Trentino nell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione. (il Dolomiti)

Il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha presieduto l’incontro, illustrando le misure necessarie per affrontare le conseguenze del maltempo che ha colpito le due regioni. (Liberoquotidiano.it)

“Al ministro Salvini ho già risposto ieri. Lo ha detto la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, rispondendo alle richieste del titolare del Mit di chiarimenti su come siano stati spesi i soldi stanziati per l’alluvione del 2023. (Il Fatto Quotidiano)

Alluvioni Emilia-Romagna e Marche: ok allo stato di emergenza e ai primi aiuti da 20 milioni

Oggi il Consiglio dei ministri formalizzerà lo stato d’emergenza, riconosciuto anche alle Marche. Dopo oltre ventiquattro ore di silenzio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dirama una nota sull’alluvione in Emilia Romagna e annuncia lo stanziamento di 20 milioni di euro «per le prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali». (La Stampa)

Sono proseguiti senza sosta, anche questa notte, i lavori di messa in sicurezza del territorio colpito dall’ondata di maltempo di questi giorni. Non si fermano gli interventi di ripristino nell’area di Traversara di Bagnacavallo: la rottura del fiume Lamone è stata chiusa nella notte, ma proseguono i lavori sulle arginature e di pulizia nella frazione, pesantemente colpita dall’acqua. (ravennanotizie.it)

Intanto, è stato ritirato l’ emendamento di FdI al decreto Omnibus, a prima firma Ambrogio, che chiede di prorogare di un anno, al 31 dicembre 2025, il termine entro il quale le imprese sono tenute a stipulare le polizze anti calamità. (Il Sole 24 ORE)